A portarcela è stato il sindaco Dario Nardella che era a Parigi per la presentazione ufficiale del Tour de France che quest’anno per la prima volta partirà dall’Italia e in particolare da Firenze
La delibera del Comune sulla limitazione degli affitti brevi arriva direttamente a Parigi nella sede dell’Unesco. E a portarcela è lo stesso sindaco Dario Nardella in questi giorni nella capitale francese per la presentazione ufficiale della 121° edizione del Tour de France che per la prima volta partirà dall’Italia e in modo particolare da Firenze. Il primo cittadino fiorentino, accompagnato dall’ambasciatore Liborio Stellino, Rappresentante Permanente d’Italia all’Unesco, ha illustrato gli obiettivi del piano di gestione dell’Unesco di Firenze, e in particolare la recente delibera urbanistica adottata in consiglio comunale per la limitazione degli affitti turistici brevi. Ottone Ramirez e Eloundou Assomo hanno apprezzato vivamente l’iniziativa del Comune di Firenze tesa a limitare gli affitti turistici brevi per tutelare l’integrità materiale sociale e culturale del centro storico di Firenze, che dal 1982 fa parte del patrimonio mondiale dell’umanità. Nardella, Ottone Ramirez e Assomo hanno inoltre condiviso l’obiettivo di lanciare iniziative comuni per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni italiane sul tema dell’impatto degli affitti turistici brevi sulla tutela e promozione del centro storico.
“Sono estremamente felice e soddisfatto di questo incontro – ha sottolineato Nardella – perché Ottone Ramirez e Assomo appoggiano totalmente la nostra iniziativa sulla limitazione degli affitti turistici brevi e condividono la proposta di Firenze al Governo italiano di introdurre nella nuova legge a cui sta lavorando il modello della zonizzazione stabilita dai sindaci per limitare il fenomeno nei settori più critici delle città anche con diverse gradualità. Ho proposto ai vertici dell’Unesco una videocall con i rappresentanti mondiali della piattaforma Airbnb e delle altre importanti piattaforme globali per la ricerca di obiettivi comuni sull’equilibrio tra sfruttamento turistici e tutela dei siti del patrimonio mondiale dell’Unesco come appunto il centro storico di Firenze. La nostra città sta diventando un vero e proprio laboratorio internazionale in un settore che è al centro del dibattito pubblico sull’emergenza abitativa, sulla tutela del patrimonio culturale e sul turismo sostenibile”.
La missione parigina del primo cittadino fiorentino è poi proseguita con la visita all’Università della Sorbona. Con il rettore Christophe Kerrero Nardella ha discusso il progetto di rilancio e promozione di villa Finaly, l’importante complesso storico monumentale sito in via Bolognese di proprietà dell’università parigina. Il sindaco e il rettore hanno concordato di condividere un progetto di rilancio e promozione della storica residenza come hub internazionale per accogliere studenti, ricercatori e docenti universitari allo scopo di promuovere seminari, convegni e attività scientifiche e culturali. “Villa Finaly – ha quindi affermato Nardella – rappresenterà un nuovo centro di produzione culturale scientifica che si aggiungerà alla rete internazionale a Firenze già molto attiva costituita da istituzioni e centri culturali e di diversi paesi del mondo”.