La cerimonia si è svolta alla Biblioteca Toscana alla presenza della vicepresidente della Regione Monica Barni e del presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani
Sono dieci le studentesse vincitrici dell’edizione 2018 del concorso varato dalla Regione in collaborazione con la Commissione regionale pari opportunità e gli atenei toscani, con l’obiettivo di studiare e contrastare il fenomeno degli stereotipi di genere.
Le giovani studiose, nelle loro tesi di laurea magistrale o di dottorato, si sono occupate del tema indicato dal bando da diversi punti di vista e ambiti disciplinari, dalla letteratura, al diritto, alle scienze della formazione, alla psicologia, alla linguistica. Presso la Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo la vice presidente e assessore alle pari opportunità Monica Barni ha consegnato il premio nel corso di una cerimonia.
All’incontro hanno partecipato il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, la presidente della Commissione regionale pari opportunità Rosanna Pugnalini e la professoressa Lucinda Spera dell’Università per stranieri di Siena.
“La nostra convinzione -ha detto Barni– è che si debba lavorare a partire dall’educazione e dalla sensibilizzazione delle nuove generazioni. E’ necessaria una svolta culturale perché gli stereotipi di genere possono assumere modi e forme diversi all’interno della società, anche nella vita quotidiana, nei testi scolastici, nella comunicazione politica, nella pubblicità e più in generale nei luoghi di lavoro. Il successo di questo concorso, testimoniato dal numero consistente di lavori presentanti, ci conforta nel proseguire con convinzione nella strada intrapresa”. Le vincitrici sono: Lisa Bussolotti (Università degli Studi di Firenze), Arianna Corbani (Università degli Studi di Firenze), Nora Colombotto Rosso (Università degli Studi di Firenze), Letizia Baroncelli (Università degli Studi di Firenze), Francesca Bianco(Università per Stranieri di Siena), Francesca Zocco (Università di Pisa), Giulia Bongini (Università degli Studi di Firenze), Carmelina Gambone (Università per Stranieri di Siena), Arianna Sicilia (Università per Stranieri di Siena), Michela di Caro (Università degli Studi di Firenze). Ad ognuna di loro andrà un premio di 1.000 euro.
Le ricerche e gli studi che hanno contraddistinto l’edizione 2018 verranno depositati presso la Biblioteca regionale Pietro Leopoldo di Palazzo Cerretani in piazza dell’Unità a Firenze, dove già esiste una sezione dedicata al contrasto agli stereotipi di genere.