Due giorni fa le toccanti dichiarazioni rilasciate dal Procuratore Capo di Catanzaro Nicola Gratteri a La7 a proposito delle recenti segnalazioni dei servizi segreti sudamericani secondo cui le cosche della ‘ndrangheta starebbero progettando un attentato in grande stile ai danni del magistrato. Gratteri a Lilli Gruber, durante la trasmissione Otto e mezzo, aveva confidato di avere paura per le minacce di morte ricevute e aveva amaramente aggiunto di non aver ricevuto chiamate “né da Draghi e neppure da Cartabia”. Un silenzio, una solitudine e forse un segno di abbandono già conosciuti dal Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa durante la sua permanenza a Palermo come Prefetto, dai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, tutti trucidati in agguati mafiosi. Le considerazioni di Gratteri hanno originato un intervento dei due consiglieri M5S Roberto De Blasi e Lorenzo Masi che pubblichiamo per intero.
Intanto stasera una fiaccolata di solidarietà per il Procuratore Capo è in programma alle 21 sull’Arengario di Palazzo Vecchio
di ROBERTO DE BLASI e LORENZO MASI
Ci uniamo ai 4000 studenti di quattordici scuole secondarie di secondo grado della Provincia di Crotone che hanno firmato la lettera di solidarietà al procuratore Nicola Gratteri. Il MoVimento 5 Stelle di Firenze, in condivisione con il coordinamento regionale delle consulte studentesche di Crotone, a seguito della gravissima notizia dell’intenzione di consorterie di ‘ndrangheta di attentare alla vita di Nicola Gratteri, si sente vicino e non farà mai venire meno il sostegno al procuratore della Repubblica di Catanzaro, per quello che ha fatto e per quello che sta facendo, distinguendosi per il suo costante impegno nella lotta ad ogni forma di criminalità organizzata e in favore della legalità.
Nella giornata delle celebrazioni e del ricordo della strage di Capaci è mancata una comunicazione del Sindaco in Consiglio comunale così da poterci consentire di presentare un ordine del giorno che chiedesse l’attuazione della mozione n.2020/00047 a nostra prima firma “Conferimento Cittadinanza Onoraria al Magistrato Nicola Gratteri” approvata dal Consiglio ormai dal 30 Luglio 2020. Ma cosa ben più grave è stata l’assenza del riconoscimento pubblico da parte delle massime rappresentanze politiche cittadine nei confronti del procuratore che anche recentemente è stato oggetto di minacce di morte.
Le parole pronunciate da Nicola Gratteri in una trasmissione televisiva hanno toccato la nostra sensibilità “si ho paura, ma cerco di addomesticare la paura e ragionare con la morte” questa la risposta di un Servitore dello Stato che da più di 30 anni vive sotto scorta sacrificando la propria libertà e quella dei propri familiari. A nulla servono i proclami, le celebrazioni e i minuti di silenzio se non si è capaci neanche di riconoscere pubblicamente ai vivi gratitudine per aver messo a rischio la propria incolumità per la lotta alle mafie. La mancata nomina alla guida della Direzione Antimafia da parte del CSM potrebbe creare quelle condizioni di isolamento e delegittimazione istituzionale che hanno costituito il terreno più fertile per omicidi eccellenti e stragi, così come accaduto per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
“Ora per la ‘ndrangheta sono un perdente, ma con me c’è la gente” ha detto Nicola Gratteri. Noi del MoVimento 5 Stelle ci uniamo all’appello e vogliamo che tutta la città di Firenze faccia la stessa cosa, pretendiamo dal Sindaco Nardella, dal quale attendiamo risposta ufficiale, di conferire la più alta onorificenza al Procuratore capo di Catanzaro così come disposto dalla nostra mozione approvata dal Consiglio comunale di Firenze il 30 Luglio 2020.