Tutti i dettagli sulle regole a scuola, al lavoro, nel tempo libero e sul trasporto pubblico, in attesa poi del Primo maggio, quando l’obbligo del Green pass cadrà quasi ovunque
Mancano ormai pochissime ore al termine dello stato di emergenza dovuto alla pandemia da Covid. Dal primo maggio l’obbligo di Green Pass base o rafforzato decadrà quasi ovunque. Dal primo aprile, invece, stop al green pass base per entrare negli uffici pubblici, da parrucchieri e barbieri, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio, ma anche sui trasporti pubblici locali e negli spazi esterni di bar e ristoranti. Dal 1 aprile tornano a scuola i docenti no vax, che riceveranno lo stipendio ma fino a giugno non potranno comunque insegnare.
Ristoranti e bar all’aperto – Dal primo aprile non sarà più necessario il green pass rafforzato per sedersi ai tavoli di un bar o di un ristorante all’aperto. Il certificato sarà richiesto solo in caso di feste nel locale e altre iniziative che comportino assembramenti. Per i ristoranti e bar al chiuso dal primo al 30 aprile sarà necessario presentare almeno il green pass base, che si ottiene anche con un tampone negativo. La regola vale anche per «mense e catering continuativo su base contrattuale».
Parrucchieri e centri estetici –Dall’1 aprile per parrucchieri, barbieri, saloni di bellezza e centri estetici non sarà più richiesto il green pass.
Banche e uffici postali – Accesso libero dal primo aprile anche nelle banche, negli uffici pubblici e alle poste.
Bus, Treni, aerei, navi – Per i bus dal 1 al 30 aprile è sufficiente il green pass base che si ottiene anche con il tampone. Stesso discorso per viaggiare su aerei, treni, navi e pullman a lunga percorrenza dall’1 al 30 aprile. Rimane l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 per viaggiare a bordo dei «mezzi di trasporto scolastico dedicati agli studenti di scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado».
Negozi – Dal 1° aprile si potrà entrare in tutti i negozi senza mostrare alcuna certificazione, ma fino al 30 aprile servirà la mascherina (anche chirurgica).
Alberghi – A partire dal primo aprile non sarà richiesto alcun certificato per soggiornare negli hotel e nelle strutture ricettive. Il green pass rafforzato resta però obbligatorio per le aree benessere, le piscine al chiuso e gli spogliatoi fino al 30 aprile.
Spettacoli e stadi – Per assistere agli spettacoli all’aperto e agli eventi e competizioni sportive dall’1 al 30 aprile è necessario il green pass base. Obbligatoria la mascherina Ffp2. Per la partecipazione del pubblico agli spettacoli al chiuso in cinema, teatri e sale da concerto occorre il green pass rafforzato fino al 30 aprile. Obbligatorio anche indossare la mascherina Ffp2. Per gli eventi e le competizioni sportive in palestre, strutture e palazzetti al chiuso resta l’obbligo di green pass rafforzato fino al 30 aprile.
Piscine e palestre, sport di squadra – Fino al 30 aprile per frequentare piscine, palestre, centri natatori e centri benessere al chiuso «anche all’interno di strutture ricettive» e per entrare negli spogliatoi e nelle docce è necessario il green pass rafforzato, che non si ottiene con il tampone ma solo con guarigione e vaccino. Sono esclusi dall’obbligo di certificazione «gli accompagnatori delle persone non autosufficienti in ragione dell’età o di disabilità». Per praticare sport di squadra e di contatto sarà obbligatorio il green pass rafforzato fino al 30 aprile.
Concorsi pubblici e visite ai detenuti – Dall’1 al 30 aprile si può accedere ai concorsi pubblici e ai corsi di formazione pubblici e privati anche con il green pass base (vaccino, guarigione o tampone). Dall’1 al 30 aprile per visitare i detenuti negli istituti penitenziari, anche minorili, basta un tampone negativo (green pass base).
Convegni, centri culturali, sale giochi – Per partecipare a convegni e congressi è necessario presentare il green pass rafforzato fino al 30 aprile. Stesso discorso per centri culturali, centri sociali e ricreativi «per le attività che si svolgono al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi e le relative attività di ristorazione». E pure per sale da gioco e scommesse, sale bingo e casinò.
Discoteche e feste – Green pass rafforzato fino al 30 aprile per entrare nei locali, nelle sale da ballo e nelle discoteche sarà necessario. Le discoteche tornano alla capienza piena. Occorre la mascherina chirurgica, che si può togliere in pista. Green pass rafforzato fino al 30 aprile anche per tutte le feste al chiuso «conseguenti e non conseguenti alle cerimonie civile o religiose» che si svolgono al chiuso.
Positivi e quarantene – Rimane «il divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora alle persone sottoposte alla misura dell’isolamento in quanto risultate positive al SARS-CoV-2, fino all’accertamento della guarigione». «Per i non vaccinati o i vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da più di 120 giorni e per i guariti da più di 120 giorni l’isolamento dura 10 giorni con un test antigenico o molecolare negativo alla fine del periodo». «Per i vaccinati con 3° dose booster o che hanno completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni e per guariti da meno di 120 giorni l’isolamento dura 7 giorni con un test antigenico o molecolare negativo alla fine del periodo». Se si è sintomatici «il test finale dovrà essere eseguito dopo tre giorni dalla scomparsa dei sintomi. In caso di esito positivo del primo tampone di guarigione, può essere prenotato un ulteriore tampone a distanza di 7 giorni». Si può uscire dall’isolamento dopo 21 giorni senza tampone se nell’ultima settimana non ci sono stati sintomi.
Contatti stretti – Dall’1 aprile ai “contatti stretti” dei positivi «si applica il regime dell’autosorveglianza, consistente nell’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi e di effettuare un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione di SARS-CoV-2, anche presso centri privati a ciò abilitati, alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto».