Domani in Consiglio la votazione sulla variazione di bilancio che contiene lo stanziamento di 10 milioni (con l’incognita Italia Viva). “Manca il livello minimo di progettazione”
Cadrà? Non cadrà? O forse all’ultimo momento arriverà una stampella più o meno inaspettata a salvare capra e cavoli, e quindi a rimandare ulteriormente una discussione su un punto particolarmente delicato quale la variazione di bilancio che contiene al suo interno lo stanziamento di 10 milioni di euro in due anni per la riqualificazione dello stadio di rugby Padovani. Stadio del rugby che in futuro potrebbe ospitare concerti minori e le partite della Fiorentina durante i lavori di restauro dello stadio Franchi, ammesso che si facciano e soprattutto che la società viola dia il suo assenso a giocare al vecchio “Lodigiani”: consenso che almeno per il momento rimane piuttosto lontano da venire.
Domani il Consiglio comunale (ore 14.30, salone de’ Dugento a Palazzo Vecchio) sarà chiamato a votare il via libero definitivo alla delibera. Italia Viva, con la capogruppo Mimma Dardano e la consigliera Barbara Felleca, nei giorni scorsi ha più volte espresso la propria contrarietà a tutta l’operazione (anche in commissione), ma è difficile prevedere cosa accadrà in aula perché se le due esponenti Renziane che pure sostengono la maggioranza dovessero esprimersi in senso contrario il sindaco Dario Nardella dovrebbe prendere atto che la sua maggioranza (e di conseguenza la Giunta) non esiste più a sette mesi dalla scadenza ufficiale del mandato. Avranno il coraggio Dardano e Felleca di andare fino in fondo? Anche perché a gennaio si entrerà nel periodo di transizione durante il quale il Consiglio può approvare solo gli atti essenziali ed indifferibili, imposti dalla necessaria continuità dell’azione amministrativa, e un ribaltamento del tavolo, dopo il tira e molla degli ultimi mesi, in ultima analisi conterebbe politicamente molto poco. Se si decide di far fuori un esecutivo, lo si fa quando la fine del mandato è ancora molto lontana e non a pochi mesi dalla naturale scadenza.
Ma a salvare capra e cavoli potrebbe arrivare una manina alquanto inaspettata. Il centrodestra compatto ieri ha chiesto alla maggioranza di sospendere la discussione in aula dell’atto. «Proporremo la questione», hanno fatto sapere Fdi, Lega e Centro, con i rispettivi capigruppo Alessandro Draghi, Federico Bussolin e Ubaldo Bocci: dunque il rinvio della votazione sul potenziamento dell’impianto. In commissione Bilancio, spiegano all’unisono, «abbiamo fatto presente come lo stanziamento di 10 milioni per lo stadio manca del livello minimo di progettazione con il quale viene definito il quadro economico dell’intervento: altrimenti chi dice che la congruità del finanziamento sia di 10 milioni?». Inoltre, e sottolineano fortemente questo aspetto, l’intervento «non è stato inserito all’interno del Documento unico di programmazione, atto fondamentale da cui discendono gli investimenti da effettuare. Senza dimenticare che il consiglio di Quartiere 2, interessato dall’intervento, non risulta avere espresso alcun parere in merito». Tra l’altro, sottolinea il centrodestra, «nessuna commissione competente ha fatto un approfondimento sulle reali e urgenti necessità di riqualificazione del Padovani, anche attraverso l’audizione dei vertici della società di rugby che lo ha in concessione».