Fioccano le reazioni dopo l’annuncio di ieri del sindaco Dario Nardella. Ingegneri “pronti a dare una mano”, Forza Italia spinge su Campi Bisenzio e per SPC “I fallimenti di Castello e Mercafir sono capitoli chiusi”
Fioccano le reazioni dopo l’annuncio di ieri del sindaco Dario Nardella che del restauro dell’Artemio Franchi se ne occuperà direttamente il Comune e “sarà lo stadio più bello del mondo” (https://www.lamartinelladifirenze.it/nardella-il-restyling-del-franchi-lo-faccio-io/).
L’Ordine degli Ingegneri accoglie “con piacere e sollievo” la scelta del primo cittadino fiorentino e si dice già pronto a dare una mano “appena saranno disponibili tutti i dati e le informazioni necessarie. Lo riteniamo fondamentale per lo sviluppo del territorio”. “Riteniamo altrettanto importante – aggiunge Giancarlo Fianchisti, presidente dell’Ordine – come più volte ribadito, creare un progetto integrato di riqualificazione dell’intera area, che sia adeguata ai flussi e alla finalità sia sportive che commerciali e garantisca la qualità della vita dei residenti in un’ottica di sostenibilità ambientale e salvaguardia della tenuta sociale”.
Per Fabio Giorgetti, presidente della commissione sport di Palazzo Vecchio, “La volontà dell’amministrazione di prendersi in carico la ristrutturazione dello stadio di Firenze, tramite un bando internazionale di progettazione con un investimento minimo di 100 milioni di euro, mostra il desiderio di pensare ai cittadini ed ai tifosi, ed è la soluzione migliore. Bene l’immediato inizio dei lavori al fine di provvedere ai lavori di ripristino delle condizioni di staticità e antisismicità dell’impianto ed in special modo l’impegno, anche considerato il grande sforzo finanziario da parte del Comune, a non toccare gli stanziamenti annuali nel bilancio riguardanti le società sportive, vero cuore pulsante dello sport cittadino e di base, imprescindibile dallo sport professionistico”.
Antonella Bundu e Dmitrij Palagi (SPC) ricordano come l’attualità della loro domanda sulla situazione dello stadio fosse evidente. “Il Comune di Firenze – sottolineano – procederà in autonomia nella ristrutturazione di un bene pubblico, riconoscendo il suo ruolo nella storia e nel tessuto urbano. I finanziamenti non dovrebbero gravare sulla cittadinanza, almeno non in termini di aumenti della pressione fiscale. Impegno anche per evitare ogni speculazione commerciale. Le novità quindi sembrano tante. All’opposto di quella richiesta di abbattimento che sembrava indispensabile. Adesso occorre capire concretamente che cosa accadrà. Prendiamo atto che i fallimenti di Castello e Mercafir sono capitoli chiusi, al pari dell’ipotesi di demolizione del Franchi. Ora occorre cambiare radicalmente il modo di lavorare sul tema da parte del Sindaco, della Giunta e della maggioranza, gli unici responsabili di questo stallo”. Forza Italia infine si schiera con Rocco Commisso, la Fiorentina e la possibilità dell’opzione Campi Bisenzio: “Questa città – dicono Jacopo Cellai e il deputato Stefano Mugnai – ha già visto e vissuto negli anni troppe sceneggiate. Ad iniziare da quella vissuta sulla Mercafir con la gestione Della Valle senza che il Comune esprimesse il benché minimo interesse per il Franchi”.