Si brinda al 2024 e si ride col comico toscano a Pescia, mentre il Tuscany Hall propone uno spettacolo di magia e il Teatro di Fiesole il concerto dell’eclettico pianista erede della tradizione delle musiche da film
René Luden, Mirco Menegatti, Tiziano Cellai, Gaia Elisa Rossi e altri nomi illustri della magia e dell’illusionismo per l’edizione 2023 di Magic Florence, il grande evento ideato da Mattia Boschi che porta in riva all’Arno i più amati artisti del genere. Appuntamento giovedì 28 dicembre al Tuscany Hall, una serata per tutte le età in cui si spazierà dal mentalismo alle grandi illusioni visuali. A condurre il pubblico in questo viaggio sarà lo stesso Mattia Boschi, illusionista e prestigiatore amatissimo dal pubblico, anche televisivo.
Sarà l’occasione per lasciarsi affascinare dall’artista francese Renè Luden, tra i maggiori ventriloqui al mondo. E poi, Mirco Menegatti, maestro indiscusso della magia con le colombe. Poesia e stupore insieme a Gaia Elisa Rossi, la più giovane campionessa italiana di magia (nella foto d’apertura). Altro campione di magia, Tiziano Grigioni, con il suo mix di mentalismo e comicità, Tiziano Cellai e il suo personaggio fantasy e gli incredibili numeri con le carte di Francesco Micheloni. Inizio ore 21. I biglietti – da 23 a 34 euro, posti numerati – sono disponibili sul sito ufficiale www.tuscanyhall.it, su www.ticketone.it (tel. 892.101) e nei punti Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita – tel. 055.210804). Biglietti ridotti per soci Coop. Info www.tuscanyhall.it.
Capodanno tutto da ridere con Jonathan Canini! L’attore e comico toscano vi aspetta domenica 31 dicembre al Teatro Pacini di Pescia (Pistoia) con il suo esilarante spettacolo “Vado a vivere con me”.
I biglietti – posti numerati, da 34,50 a 57,50 euro – sono disponibili su www.ticketone.it e nei punti vendita Boxoffice Toscana: www.boxofficetoscana.it/punti-vendita. Al termine dello spettacolo, brindisi di mezzanotte con l’artista. Cucinare, impostare la lavatrice, fare la raccolta differenziata, stirare e accendere il riscaldamento. Scene di vita quotidiana che possono diventare incubi se… è la prima volta. Con “Vado a vivere con me” Jonathan Canini trasforma l’esperienza in uno show, scritto insieme a un altro asso della comicità, Walter Santillo, che cura anche la regia.
A dare spunto sono fatti realmente accaduti e straordinarie disavventure che Jonathan mischia a spassosi tranche de vie. Il tutto con la presenza dei personaggi che lo hanno reso celebre e che accompagnano Jonathan ormai ovunque: Pamela di San Miniato, il Bullo, il fattone… Partito da Firenze lo scorso novembre, il nuovo tour sta inanellando sold out e raddoppi di date a raffica.
Pianista eclettico ed erede della tradizione italiana nella musica da film, Remo Anzovino scelse un anno fa il Teatro di Fiesole per registrare l’ultimo album “Don’t forget to fly”. Luogo perfetto per immergersi in un progetto intriso dell’umano, eterno, desiderio di volare, partendo proprio da quel Monte Ceceri di Fiesole dove Leonardo Da Vinci sperimentò le prime prove di volo. E grande è l’attesa per il ritorno di Remo Anzovino al Teatro di Fiesole, giovedì 4 gennaio, per un concerto che vedrà al centro “Don’t forget to fly” e alcuni brani più amati del suo percorso artistico. I biglietti – posti numerati 16,50 e 12,50 euro – sono disponibili sul sito ufficiale www.teatrodifiesole.it, su www.ticketone.it (tel. 892 101) e nei punti Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita – tel. 055 210804).
Nella prima parte del live Anzovino proporrà l’intera suite “Don’t forget to fly”, nella seconda eseguirà tutte le hit dagli album di studio e dalle colonne sonore più importanti che lo hanno imposto tra i più originali e influenti compositori e pianisti della scena strumentale contemporanea. “Don’t Forget to Fly” è un concept album che si contraddistingue per leggerezza e luminosità, pensato e composto nella dimensione di un sogno. Un viaggio tra le mille possibilità espressive e stilistiche del pianoforte, un’esplorazione onirica del volo e del pianeta dell’aria in cui l’ascoltatore è chiamato a vivere la seconda vita di Icaro. Attraverso questa metafora Remo Anzovino invita l’ascoltatore a cercare nella realtà di tutti i giorni il cielo dove far vivere i propri sogni, i propri desideri, traducendo in puro suono il bisogno degli esseri umani di volare, le immagini dinamiche di un sogno che si rivela come un potente mezzo di interpretazione della realtà.