I furti erano avvenuti in una casa di campagna tra Scarperia e San Piero a Sieve e in un cantiere edile. L’inseguimento sul cavalcavia dell’Affrico
Avevano messo a segno un furto in una casa in campagna tra Scarperia e San Piero a Sieve rubando una caldaia, il motore di un condizionatore, uno scambiatore di acqua calda per uso sanitario: il tutto per un valore commerciale di circa 10.000 euro. Ma i due ladri, entrambi albanesi di 27 e 47 anni, sono incappati in una pattuglia dei “Falchi” della Squadra Mobile di Firenze impegnati in uno specifico servizio di contrasto ai reati predatori sul cavalcavia dell’Affrico. Ne è scaturito un inseguimento in cui il loro mezzo, un furgone rubato con alla guida il quarantasettenne, ha speronato su un fianco l’auto civetta della Polizia intenzionata a fermare i due sospetti. La macchina ha riportato seri danni ma gli agenti sono fortunatamente rimasti illesi. Il furgone invece è finito sul marciapiede andando a sbattere contro la barriera protettiva del cavalcavia. I due uomini hanno provato a fuggire abbandonando il mezzo, ma sono stati prontamente bloccati dalla Squadra Mobile. Secondo quanto ricostruito i ladri, dopo aver forzato la porta d’ingresso di una villa, avrebbero portato via tutto il materiale termoidraulico. Ulteriori accertamenti collocherebbero poi i due fermati anche su un cantiere edile non molto lontano dalla casa saccheggiata, dove si sarebbero impossessati di circa 60 metri di canali di gronda in rame.
Un furto analogo sarebbe stato poi messo a segno il giorno precedente sempre nella stessa zona dove questa volta a farne le spese sarebbe stata un’altra abitazione privata dalla quale sarebbero stati asportati circa 15.000 euro di grondaie in rame. Per quest’ultimo furto, del quale la Squadra Mobile ha successivamente recuperato l’intera refurtiva in un campo a Sesto Fiorentino (FI), al momento è stato indagato solo il 47enne. Le perquisizioni nelle case dei due fermati hanno anche permesso di recuperare un altro mezzo rubato. Sulla base degli elementi sinora raccolti, oltre che per i furti, entrambi sono indagati anche per la ricettazione dell’auto e del furgone rubati e per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, a seguito dello speronamento dell’auto con a bordo gli agenti.
il GIP del Tribunale di Firenze ha convalidato, su richiesta della Procura della Repubblica, i due fermi. Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l’effettiva responsabilità delle persone indagate, in uno con la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.