E un turista straniero si becca una denuncia per “sorvolo non autorizzato ed esercizio abusivo della professione aerea” per aver liberato in volo un drone sui Lungarni
Ieri pomeriggio la Polizia di Stato ha arrestato un pusher di cocaina proprio a due passi da una scuola materna in via Montebello. In manette è finito uno spacciatore marocchino di appena 22 anni, sorpreso intorno alle 18.30 dagli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato San Giovanni. Proprio nei giorni scorsi, l’area urbana tra la Stazione Leopolda e Porta al Prato era stata al centro di alcuni esposti della cittadinanza, relativi proprio al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nella zona. Così gli esperti agenti si sono appostati a macchia d’olio, mimetizzandosi alla perfezione tra i passanti e le persone alle fermate di autobus e tramvia. Il loro lavoro, sotto la pioggia incessante, ha rapidamente confermato i sospetti sul 22enne sorpreso poco dopo a vendere una dose di cocaina ad un cliente in cambio di 40 euro in contanti. Il giovane è stato subito bloccato e durante il controllo, dalle sue tasche sono saltate fuori alte cinque dosi della stessa polvere bianca.
Si è invece beccato una denuncia per “sorvolo non autorizzato ed esercizio abusivo della navigazione aerea” un turista di 60 anni di origine asiatica in questi giorni a Firenze in vacanza con la famiglia. L’uomo, secondo le numerose segnalazioni arrivate da passanti e curiosi preoccupati, avrebbe fatto alzare in volo un drone sui Lungarni fiorentini, all’altezza del Ponte Vespucci, senza avere le previste autorizzazioni. Così il piccolo velivolo è stato accolto al suo atterraggio da un paio di agenti delle volanti della Questura che hanno subito identificato il pilota, risultato anche privo di assicurazione specifica. Il drone radiocomandato è stato sequestrato e il 60enne si è comunque scusato per l’accaduto giustificandosi col fatto di non conoscere bene la legge italiana in materia. Ma questo non è servito a evitargli la denuncia.