Sarà pronta nel febbraio 2026 e si porrà come un presidio aperto sette giorni su sette con ambulatori di medici specialistici, diagnostica di base, prenotazioni Cup
Sorgerà lungo viale Europa in un’area pianeggiante fino ad oggi sgombra da edifici, nella zona sud-est di Firenze al confine con Bagno a Ripoli, una nuova casa di comunità. Un’opera importante che si propone di offrire, in un’area dove la percentuale di anziani tra i residenti è più alta della media cittadina maggiori servizi di prossimità richiesti da tempo dai residenti e che in questo caso potrà contare anche su particolari servizi comunali. La prima pietra è stata posta alla presenza del presidente della Toscana Eugenio Giani. Con lui la sindaca di Firenze Sara Funaro, l’assessore al diritto alla salute regionale Simone Bezzini, il direttore della Asl Toscana Centro Valerio Mari, l’assessore al welfare e presidente della società della salute Nicola Paulesu e la presidente del Quartiere 3 Serena Perini.
La nuova struttura sarà un edificio rettangolare di tre piani, di cui uno interrato, alto complessivamente nove metri per oltre mille metri quadri utile. Un presidio aperto sette giorni su sette, notte e giorno, dove troveranno posto ambulatori di medici specialisti, servizi di diagnostica di base, spazi per i medici e pediatri di famiglia e infermieri di comunità, il Cup, assistenza medica di prossimità, il Pua (ovvero il punto unico di accesso sanitario e amministrativo), uno sportello e uffici per servizi socio-sanitari come assistenza sociale, prevenzione e assistenza domiciliare e al piano terra ulteriori locali per la continuità assistenziale ma anche altri servizi sociali comunali. Tutt’attorno, per oltre mille e cinquecento metri quadri, sorgeranno parcheggi per auto e biciclette e un’ampia zona verde. L’intera area è stata messa a disposizione gratuitamente dal Comune di Firenze. Per realizzare il nuovo edificio – finanziato per 2 milioni e 500 mila euro con risorse del Pnrr ed altri 500 mila euro del Fondo complementare regionale – sono stati investiti complessivamente quattro milioni e 120 mila euro. I lavori saranno completati entro febbraio 2026.
“Le case di comunità sono la vera e propria riforma sanitaria che ci permetterà di accrescere i servizi a disposizione dei cittadini sul territorio – commenta Giani – ed offrire rapporti e interlocuzioni con il sistema sanitario moderne, efficaci e di partecipazione: una riforma, nazionale, che si è ispirata al modello della case di salute toscane ed emiliane. Le case di comunità sono infatti case della salute più diffuse, con maggiori servizi e requisiti più strutturati”.
A Firenze ne è presente già una, alle Piagge, e un’altra si trova in viale Morgagni. La terza sarà appunto quella di Viale Europa, ma l’intenzione è di farne sorgere altre: in particolare sul Lungarno Santarosa e a Novoli. In tutta la Regione sono 77 le case di Comunità che nascerano grazie al Pnrr: costruite ex novo, ristrutturate o allargate rispetto ai precedenti distretti sanitari. Accanto a queste ci saranno gli ospedali di comunità per le cure intermedie. Ventiquattro quelli finanziati con il Pnrr di cui al momento sono tre quelli operativi nell’Asl Toscana Centro (a Firenze, Prato e Pistoia) e altri sei lo saranno nei prossimi mesi (a Borgo San Lorenzo, Figline, Monsummano Terme, Signa, San Miniato e Castefiorentino).
“Partono i lavori per la realizzazione di un servizio importante, molto sentito e richiesto dai cittadini – dice il sindaco di Firenze, Sara Funaro -. Sappiamo benissimo infatti che in questa zona c’era bisogno di avere presidi sanitari e sociosanitari: per questo abbiamo svolto un lavoro congiunto con la Regione e l’azienda sanitaria per arrivare a ciò. L’obiettivo è fare in modo che i cittadini possano avere a disposizione un luogo unico a cui rivolgersi: in questo modo ottimizziamo, semplifichiamo e diamo forma a quella prossimità sempre più necessaria, ancora di più in una zona come questa dove la presenza degli anziani è molto alta”.