Al via anche la presentazione della richiesta di contributi per l’acquisto di mezzi ecologici. Intanto prorogata fino a fine aprile la possibilità di non spostare l’auto per la pulizia delle strade
Per una volta l’emergenza sanitaria non c’entra, ma il biossido di azoto sì: è lui il colpevole. Visto l’alto grado di inquinamento da domani 31 marzo scatterà lo stop ai veicoli più inquinanti all’interno della Ztl e nella fascia dei Viali Gramsci e Matteotti.
Si tratta delle misure adottate da Palazzo Vecchio in attuazione delle disposizioni regionali per il miglioramento della qualità nell’aria. Sempre domani alle 12 sul sito di Sas (servizi alla strada) si potrà accedere per richiedere i contributi destinati all’acquisto di mezzi ecologici (https://www.lamartinelladifirenze.it/stop-ai-diesel-fino-a-euro4-in-ztl-e-nella-fascia-di-viale-gramsci/). Il divieto sarà in vigore dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30. Per 18 mesi, quindi fino al 30 settembre 2022, saranno esonerate dal divieto le auto dei residenti nella zona interessata dallo stop, in modo da garantire un tempo adeguato per l’accesso ai contributi e la sostituzione dei veicoli inquinanti. L’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti e all’Ambiente Cecilia Del Re, per venire incontro alle varie imprese che già si trovano in difficoltà causa Covid, hanno inviato una mozione al Ministero dell’Ambiente: “Come Comune – affermano – abbiamo fatto un tentativo per andare incontro alle imprese in difficoltà avanzando alla Regione Toscana e al Ministero la richiesta di deroga di 18 mesi per le ditte artigiane, al pari di quella concessa ai residenti nella zona interdetta”. Ma fino a questo momento non hanno ricevuto risposta.
La necessità di una proroga è ribadita in una nota anche da Confartigianato Imprese che sottolinea il silenzio del Ministero e della Regione alla richiesta già avanzata in precedenza dall’associazione di categoria. “Una norma assurda in piena pandemia – dice il segretario generale Jacopo Ferretti -, considerato che un euro 4 commerciale del 2009 potrebbe ancora funzionare: come si fa a chiedere oggi alle tante imprese fiorentine in ginocchio di cambiare mezzo per lavorare perché domani non potranno più circolare in centro. Abbiamo chiesto alla Regione di intervenire con una proroga come è stato fatto in Lombardia e in Piemonte, e lo stesso abbiamo fatto con il Ministero, ma ad oggi nessuna risposta. Il bando del Comune è uno sforzo che apprezziamo ma non può essere sufficiente. Abbiamo ottenuto, grazie ad un’ordinanza comunale, delle deroghe per alcune tipologie di attività ma rimaniamo in attesa di risposte”.
L’AREA VIETATA – Il divieto riguarda l’area della Ztl e l’area compresa tra piazza della Libertà (direttrice di collegamento viale Lavagnini – viale Matteotti), via Pier Capponi (esclusa), piazzale Donatello (esclusa direttrice via La Farina – via Pier Capponi), via La Farina (esclusa), via dei Della Robbia (esclusa), via Bovio (esclusa), via Scialoja (esclusa), via Scipione Ammirato (esclusa), via Cimabue (esclusa), via Fra’ Giovanni Angelico (esclusa), viale Duca degli Abruzzi (escluso), viale Giovine Italia (tratto via dell’Agnolo – via Paolieri), via Paolieri, viale Giovine Italia (tratto via Paolieri – piazza Beccaria), piazza Beccaria, viale Gramsci, piazzale Donatello, viale Matteotti, piazza del Lungo, viale Matteotti.
LE DEROGHE – Il divieto non riguarda i veicoli del trasporto pubblico di linea; del servizio di igiene urbana; veicoli delle forze dell’ordine, Protezione Civile, Pubbliche Assistenze, Misericordie, Cri; veicoli al servizio delle persone invalide con contrassegno previsto dal Codice della strada; veicoli di proprietà delle Asl, associazioni di volontariato e Cooperative Sociali convenzionati con il Comune o con altri enti pubblici, che effettuano servizi rivolti ad anziani e disabili e veicoli in servizio di guardia medica; veicoli utilizzati per trasporto di persone che si rechino presso le strutture sanitarie per sottoporsi a visite mediche, terapie e analisi programmate in possesso di relativa certificazione medica; autovetture con conducente di età superiore a 70 anni. La deroga riguarda anche i veicoli di aziende che effettuano servizi di pubblica utilità per conto di amministrazioni pubbliche, interventi urgenti e di manutenzione sulle pubbliche infrastrutture dei servizi essenziali quali gas, acqua, energia elettrica, telefonia ed i veicoli attrezzati per il pronto intervento e la manutenzione degli impianti elettrici, idraulici, termici e tecnologici.
Intanto le auto parcheggiate nelle strade interessate dal lavaggio settimanale per un altro mese potranno non essere spostate. Il perdurare dell’emergenza Covid ha convinto la giunta a prorogare il provvedimento e quindi fino alla fine di aprile, salvo aggiornamenti legati all’evoluzione della pandemia, non sarà obbligatorio cercarsi un altro posto in occasione del passaggio delle pulitrici stradali.