Appuntamento domani sera alla Casa del Popolo 25 Aprile con l’incontro “Un altro mondo è ancora possibile – 20 anni dal Firenze Social Forum” e l’intervento del segretario nazionale Nicola Fratoianni
Sinistra Italiana apre un nuovo circolo a Firenze. L’appuntamento fondativo è per giovedì 24 novembre alle 20.45 presso la Casa del Popolo “25 Aprile” (via del Bronzino 117) con l’incontro dal titolo “Un altro mondo è ancora possibile – 20 anni dal Firenze Social Forum”. Interverranno il deputato e segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni e la segretaria della Nidil Cgil Firenze Ilaria Lani. Queste le dichiarazioni di Vincenzo Pizzolo (Sinistra Italiana e consigliere del Quartiere 5 con Sinistra Progetto Comune): «Nasce a Firenze il primo circolo “rossoverde” di Sinistra Italiana e UGS, un nuovo spazio di confronto e discussione dedicato ad ambiente e giustizia sociale».
Insieme a lui Valentina Settimelli, già assessora del Comune di Pisa, e Clelia Li Vigni, coordinatrice toscana dell’organizzazione giovanile di Sinistra Italiana, l’Unione Giovani di Sinistra, che insieme affermano: «il circolo vuole essere la casa di chi si riconosce nell’idea che un altro mondo sia veramente possibile, un mondo, dove giustizia sociale ed ambientalismo devono necessariamente camminare assieme». Il segretario provinciale Ivan Moscardi e il segretario cittadino Pietro Poggi esprimono soddisfazione per l’apertura del nuovo circolo tematico a Firenze. «La collaborazione tra la realtà cittadina e il nuovo circolo sarà la base per il consolidamento del partito e per affrontare al meglio le prossime sfide in città».
Infine Antonella Bundu e Dmitrij Palagi, consigliera e consigliere comunali di Sinistra Progetto Comune: «Ogni volta che una delle forze politiche della nostra coalizione apre un nuovo spazio di discussione, confronto e militanza, è una buona notizia per tutta la città. In tempi di forte astensionismo, abbiamo bisogno di richiamare la stagione del “movimento dei movimenti” e riflettere su quanto oggi la sinistra nazionale sia più debole di quel 2002 che sembra lontanissimo, ma vede oggi tutti i problemi di allora confermati nella loro urgenza».