Lo spettacolo ripercorre la storia della famiglia di Gabriella Degli Esposti, partigiana medaglia d’oro al valore militare. “Una vicenda che parla di tutte le guerre, in ogni luogo e in ogni tempo”
Attrice e autrice da sempre vicina a temi di impegno sociale, Silvia Frasson ha ricevuto stamani, venerdì 20 ottobre, il Premio Giacomo Matteotti – sezione Opere letterarie e teatrali – prestigioso concorso organizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dedicato a testi che illustrano ideali di fratellanza tra i popoli, libertà e giustizia sociale. La cerimonia di premiazione si è svolta a Palazzo Chigi. Il Premio è stato consegnato dal Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Carlo Deodato.
Toscana, nativa di Chianciano terme, Frasson è stata premiata per “Poveri noi – Storia di una famiglia nella tragedia della guerra”, spettacolo che ripercorre le vicende della famiglia di Gabriella Degli Esposti, partigiana medaglia d’oro al valore militare. “Una donna che ha combattuto per la Resistenza – spiega Frasson – e ci tengo a dirlo, se ne ricordano troppe poche. La storia di Gabriella ci parla di tutte le guerre. In ogni luogo e in ogni tempo. Un orrore che ho voluto ripercorrere con lo sguardo di una bambina, partendo dai ricordi di Savina Reverberi Catellani, figlia di Gabriella. Dedico il premio a Savina e a tutti i bambini, prime vittime innocenti di tutte le guerre. Anche se sopravvivono”. Silvia Frasson porterà in scena lo spettacolo il 10 novembre al Teatro delle Arti di Lastra a Signa (Firenze). La regia è di Andrea Lupo del Teatro delle Temperie, che ha prodotto lo spettacolo.
Formatasi alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, Frasson ha seguito parallelamente due strade: quella di attrice di prosa – con Gigi Dall’Aglio, Stefano Massini, Massimo Castri, Leo Muscato, Aldo Tarabella – e quella di narratrice, dando vita ad una sua particolare narrazione, una modalità di creazione/scrittura/recitazione del racconto. Ha affiancato per anni Stefano Massini, sia come attrice che come assistente alla regia, docente di teatro, di narrazione e di drammaturgia. È autrice dei suoi spettacoli di narrazione che spesso portano in scena tematiche sociali e civili tratte da lavoro di ricerca e testimonianze. Caratteristica del suo teatro è l’impatto emotivo dei suoi spettacoli e la capacità di trattare temi d’impegno con ironia e con uno sguardo mai banale.