Dopo la riunione del Cosp, i rappresentanti dei comitati cittadini tornano a urlare la loro rabbia contro furti e spaccate chiedendo misure estreme. In preparazione una grande manifestazione di protesta
Una petizione al prefetto Francesca Ferrandino che verrà consegnata nel corso di un incontro in programma il 24 aprile prossimo e la richiesta di ronde militari dalle 19 alle 7 del giorno successivo. E’ quanto venuto fuori dalla riunione di comitati di residenti e commercianti fiorentini ritrovatisi all’ Hotel Mediterraneo, all’indomani della riunione Cosp voluta dalle associazioni di categoria e giudicata estremamente deludente nei modi e nei termini, per gridare una volta di più il loro “Basta!” alle spaccate nei negozi, ai furti nelle auto parcheggiate in sosta e alle aggressioni a residenti e turisti divenute negli ultimi mesi sempre più frequenti in città. Un presidio di uomini in divisa, capillare e a piedi, e non misure di sicurezza come inferriate, allarmi e porte blindate, come proposto nel Cosp di mercoledì, che “non possono essere la soluzione ma un supporto alla soluzione”.
Ma non solo: in preparazione c’è anche una manifestazione di protesta “di cui parlerà tutta Italia”, sottolineano i promotori che chiamano a raccolta tutti i residenti e i commercianti che hanno a cuore Firenze. “Poliziotti, carabinieri e vigili devono scendere in piazza con noi perché anche loro hanno mogli e figli” attacca una delle partecipanti all’assemblea che ha coinvolto quasi cento persone. “Vogliamo le ronde dell’esercito nelle nostre strade, a piedi. Non il passaggio occasionale o il pattugliamento con una macchina, non servirebbe a nulla” dice senza mezzi termini il presidente dell’associazione Borgo Ognissanti Fabrizio Carabba. Che poi aggiunge: “Sia chiaro: non vogliamo più sentire le parole. Le persone si stanno organizzando per l’autodifesa. Se non piace la parola “ronda” chiamiamoli pure passaggi a piedi, ma è quello che vogliamo”. Stefano Decina, presidente del Comitato piazza Dalmazia, racconta delle bande di ragazzini che aggrediscono anziani, bambini, residenti. “Abbiamo fatto un esposto, ci abbiamo messo la faccia e poco dopo ci hanno fatto trovare una testa di capra sgozzata. Una minaccia chiara”. Dal comitato Cittadini attivi San Jacopino arriva una frecciata alla prefetta Ferrandino: “Alle nostre richieste di incontro nessuna risposta. Perché finora non ci ha mai ascoltato?” si domanda il presidente Simone Gianfaldoni.
Alla riunione hanno partecipato i comitati di diverse zone della città. C’era il comitato Parterre, l’associazione I Sopravvissuti del San Lorenzo, Insieme per San Lorenzo, l’ex Teatro Comunale, l’associazione Leopolda Viva, piazza San Marco, il comitato Cittadini attivi San Jacopino, il centro commerciale naturale Borgo La Croce e il centro commerciale via Guicciardini. “Non vogliamo più sentire parole – concludono arrabbiati – ora pretendiamo fatti“.