Con questo sistema avrebbero racimolato una quarantina di euro dai fedeli raccolti in preghiera. Le due straniere sono state denunciate dalla Polizia per truffa in concorso
Spacciandosi per disabili di un’associazione di volontariato, avrebbero avvicinato persone sole in chiesa e, approfittando probabilmente del loro momento di raccoglimento e preghiera, sarebbero entrate in azione mettendo in scena un articolato raggiro. Protagoniste della vicenda due cittadine romene di 18 e 21 anni. Secondo quanto ricostruito, intorno alle 11.00 una 60enne italiana appena uscita dalla chiesa di Santa Maria Maggiore ha fermato in via Cerretani una volante della Questura impegnata nel controllo del territorio, raccontando agli agenti una strana vicenda. Pochi istanti prima la donna sarebbe stata infatti avvicinata all’interno del luogo di culto da una ragazza che, dopo averla abbracciata affettuosamente, le avrebbe mostrato una cartellina rossa con all’interno tutta una serie di fogli contrassegnati da fantomatici loghi di associazioni benefiche.
La giovane si sarebbe espressa a gesti, facendo intendere alla malcapitata di essere una persona con disabilità nel parlare e nel sentire. A tutto questo è seguita un’apparentemente innocente richiesta di offerta in denaro. La vittima, di quella che poi si è rivelata essere una truffa in piena regola, non è rimasta indifferente e ha aperto cuore e portafogli. Ma una volta fatta la sua offerta, l’attenzione della donna è stata inevitabilmente attirata dal successivo comportamento della ragazza. Quest’ultima, insieme ad un’altra giovanissima, avrebbe infatti ripetuto lo stesso copione anche con altre persone, sempre nel medesimo contesto, fino a quando entrambe si sarebbero appartate cominciando a ridere e parlare tra loro, compiaciute dei guadagni ottenuti in questo modo.
La signora a questo punto è uscita dalla chiesa e ha fermato la pattuglia della Volante. Gli agenti hanno subito bloccato le due donne che sono state sottoposte a fermo per identificazione e denunciate per truffa in concorso. La recita imbastita, avrebbe fruttato loro almeno una quarantina d’euro.