La madre era andata a fare la spesa con la sorella. Ma una volta dentro le due donne si erano separate: ognuna poi aveva fatto ritorno a casa convinta di aver affidato all’altra la custodia della bambina
Si dimentica la bambina addormentata all’interno del supermercato dove era andata a fare la spesa, ma grazie alla prontezza del personale dell’esercizio commerciale che subito ha avvisato i Carabinieri tutto si è risolto per il meglio e la piccola è potuta tornare fra le braccia della madre.
Il nuovo episodio di trascuratezza è accaduto ieri intorno alle 20.40 quando la Centrale Operativa dei Carabinieri di Firenze ha ricevuto la richiesta di intervento proveniente dal Lidl di via D’Annunzio (Quartiere 2). Poco prima un cliente un cliente del supermercato aveva notato una bambina in passeggino lasciata a dormire da sola tra le corsie e aveva segnalato la circostanza agli addetti dell’esercizio commerciale i quali si erano dati subito da fare per trovare i genitori ma invano. Giunti immediatamente sul posto, i Carabinieri della Stazione di Firenze Campo di Marte hanno trovato la bimba in stato di dormiveglia e hanno chiesto l’intervento di personale sanitario per accertarne le condizioni di salute. Durante l’attesa la piccola si è svegliata e ha avuto una crisi di pianto perché spaventata. Solo dopo un po’ di tempo è giunto nell’esercizio commerciale un egiziano di 64 anni residente a Firenze, che ha riferito di essere il nonno materno della bambina riuscendo a calmarla.
Nel frattempo è arrivata anche l’ambulanza della Misericordia di Varlungo che ha accompagnato la piccola all’ospedale pediatrico Meyer sia per la valutazione clinica che per chiarire meglio il perché fosse stata abbandonata all’interno del supermercato. Contemporaneamente sono giunti anche la madre ed il padre, anch’essi egiziani, i quali in un italiano approssimativo hanno spiegato la vicenda. In sostanza la donna si era recata nell’esercizio commerciale per fare la spesa insieme alla sorella ed alla propria figlia nata nel 2018. Una volta all’interno, le due donne si erano separate, ciascuna convinta di aver affidato la sorveglianza della bambina all’altra. La madre così, completati gli acquisti, si era avviata tranquillamente verso casa ove, dopo molto tempo, era sopraggiunta anche la sorella ma senza la piccola: alla richiesta di dove si trovasse la bambina, l’altra donna si rendeva conto di non aver inteso che le fosse stata affidata. La piccola, curata e in condizioni psicofisiche buone, è stata quindi riaffidata alle cure della madre la cui posizione però resta al vaglio dell’autorità giudiziaria eventuali responsabilità di carattere penale. Un ennesimo episodio di bambini dimenticati che per fortuna ha avuto un lieto fine.