All’origine della sparatoria, avvenuta in via Baracca, ci sarebbero vecchie ruggini fra i due pregiudicati, uno dei quali era ai domiciliari
Ci sarebbero vecchie ruggini fra pregiudicati, entrambi di nazionalità italiana, dietro la sparatoria avvenuta questo pomeriggio, 12 giugno, in via Baracca, a Firenze. Sarebbe questo il motivo che ha scatenato lo scontro a fuoco fra i due uomini avvenuto sulle scale del condominio: uno dei quali, 72 anni, residente nel palazzo, era sottoposto ad arresti domiciliari. L’altro, 52 anni, non risulta fosse residente nel palazzo dove è avvenuta la sparatoria.
Ad avere la peggio, l’uomo non residente nel condominio. Secondo le prime informazioni, è stata rinvenuta una sola arma. La pistola potrebbe essere stata occultata prima dell’arrivo dei carabinieri, titolari delle indagini. I due sono ora ricoverati in ospedale, a Careggi: uno sarebbe in gravi condizioni. Sul posto, i carabinieri del reparto operativo e il magistrato, Vito Bertoni. Alcune testimonianze raccolte da persone che vivono nei presi della sparatoria parlerebbero di 4-5 colpi esplosi e poi uditi.