Sgomberato all’alba l’ex ippodromo de “Le Mulina”

Operazione congiunta Interforze che ha portato all’allontanamento di 20 persone che bivaccavano all’interno. Giorgio: “Situazione da chiudere prima possibile”. Il plauso di FdI, la critica di Sinistra Progetto Comune

Sgombero all’alba nella zona dell’ex Ippodromo delle Cascine. L’intervento, coordinato da polizia, carabinieri, polizia municipale e guardia di finanza, ha portato all’identificazione e all’allontanamento di circa 20 persone che da tempo avevano occupato abusivamente la struttura de “Le Mulina” in disuso da diversi anni e divenuta fatiscente. Nell’ambito del servizio, svolto a seguito degli approfondimenti eseguiti in sede di comitato provinciale  per l’ordine e  la sicurezza pubblica, sono state impiegate unità cinofile e pattuglie a cavallo della Polizia di Stato. Nel corso dell’attività, sono stati rintracciati 16 soggetti che stazionavano all’interno della struttura. Al momento sono ancora in corso gli approfondimenti da parte del locale Ufficio Immigrazione. Secondo una prima stima, sono 5 i soggetti rintracciati che risultano irregolari sul territorio nazionale. Al termine dell’attività, l’immobile è stato liberato dagli occupanti.

Andrea Giorgio

Intanto il Comune è pronto per avviare il procedimento di decadenza del concessionario dell’ex ippodromo le Mulina, la Pegaso srl. Lo ha annunciato l’assessore al Patrimonio Dario Danti poche ore dopo l’operazione congiunta delle forze dell’ordine. “L’intervento di oggi era stato richiesto dall’amministrazione – ha sottolineato Danti – dopo il sopralluogo effettuato con l’assessora all’Urbanistica Caterina Biti, lo scorso novembre avevamo chiesto al concessionario un cronoprogramma dettagliato degli interventi per ripulire e mettere in sicurezza l’area. Oltre a sgomberarla e a pagare le rate di affitto scadute. Nonostante ripetuti solleciti, e addirittura un incendio lo scorso novembre, così non è stato. Nel frattempo, la situazione è peggiorata: agli inizi di gennaio la Polizia Municipale ha segnalato il crollo parziale del muretto di recinzione a lato dell’ingresso principale. A tutt’oggi, nonostante i ripetuti solleciti, nonché alla luce dell’incendio del novembre scorso abbiamo preso atto solo che le gravi inadempienze non sono state sanate e per questo motivo i nostri uffici sono pronti ad avviare il procedimento di decadenza”.

Dmitrij Palagi

Aggiunge l’assessore alla Polizia Municipale e Sicurezza Urbana Andrea Giorgio. “Come Comune negli ultimi mesi abbiamo portato più volte all’attenzione del Comitato provinciale per la sicurezza pubblica la situazione dell’ex ippodromo, chiedendo interventi alla luce delle condizioni evidenziate dai sopralluoghi alla Polizia Municipale, che ringrazio. Ora – ha aggiunto l’assessore Giorgio – però serve finalmente chiudere questa storia: è inconcepibile che resti quel buco nero nell’ex ippodromo. È pericoloso e vergognoso: un luogo colpevolmente fatiscente e con persone al suo interno, peraltro in condizioni di evidente pericolo. Una situazione non degna della città e che va chiusa il prima possibile, restituendo l’ex ippodromo alle famiglie, ai giovani e alla città tutta”. 

“Un plauso agli uomini in divisa” arriva da Fratelli d’Italia. “Il Comune si faccia parte attiva perché quest’area non sia nuovamente teatro di occupazioni abusive” sottolineano i consiglieri Alessandro Draghi, Angela Sirello (capogruppo), Matteo Chelli e Giovanni Gandolfo. Critico verso l’amministrazione è invece Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune) secondo il quale “ il Comune è in ritardo da mesi e senza progetti. Da inizio consiliatura abbiamo incalzato l’assessore Danti con interrogazioni e accessi agli atti. Vogliamo parlare di degrado? Per noi si deve parlare del degrado della situazione politica cittadina che crea situazioni di abbandono e alza la voce solo quando diventa difficile tacere, ma soprattutto con la forza nei confronti di chi ha meno forza. Con i soggetti privati invece si usa cautela. Occorre avere determinazione anche con le società”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.