Ricercato fa saltare la porta di un magazzino in via Dosio: gli agenti prima gli contestano la violazione di domicilio e poi eseguono l’ordine di carcerazione
Le strappa la borsa con dentro i suoi effetti personali e il cellulare ma grazie all’aiuto di un passante contatta subito il 112 e la Polizia gliela riporta senza però al momento il telefonino. E’ accaduto ieri mattina a un’anziana che si trovava a fare una passeggiata in piazza Paolo Uccello. D’un tratto la donna sarebbe stata raggiunta alle spalle da un uomo in bicicletta che, con un gesto repentino, le avrebbe strappato via la borsa e il telefono cellulare. Dopo aver ricevuto la richiesta d’aiuto gli agenti della Sala Operativa della Questura hanno subito ricostruito, grazie alle immagini delle videocamere cittadine, il percorso del presunto autore del gesto e poco dopo le volanti di via Zara hanno rintracciato l’uomo, un 32enne tunisino già noto per reati contro il patrimonio, nei pressi della fermata Cascine della Tramvia ed è subito scattata una denuncia per furto con strappo. Gli agenti hanno poi ritrovato, non troppo lontano, la borsa rubata dalla quale al momento mancherebbe all’appello solo il telefonino.
Colpito invece da un ordine di carcerazione fino al maggio 2029, si sarebbe introdotto nel magazzino di un pubblico esercizio di via Dosio facendo però scattare l’allarme collegato allo smartphone del proprietario. Così un 53enne di origini calabresi è stato pizzicato dagli agenti di una Volante intervenuta subito sul posto. Secondo quanto ricostruito, intorno alle 2.45 uno dei proprietari del locale teatro dell’episodio sarebbe stato svegliato nel cuore della notte dall’allarme intrusione ricevuto sul suo cellulare. Quest’ultimo ha allertato subito il 112Nue e in pochi attimi le volanti hanno chiuso il cerchio intorno all’uomo trovato all’interno dell’edificio. Sulla base di quanto emerso, per entrare sarebbe stata letteralmente divelta la vetrata di una porta, facendo leva con un rastrello, ma all’interno non sarebbe stato toccato nulla. Non è escluso quindi che il 53enne fosse in cerca di un posto per passare la notte: per questo al momento dovrà rispondere di violazione di domicilio. Successivamente i poliziotti, al termine di ulteriori controlli, hanno scoperto l’ordine di carcerazione pendente sull’uomo e lo hanno accompagnato a Sollicciano