L’annuncio ufficiale il 6 aprile nella presentazione ufficiale alla città. “Una campagna- lampo per portare avanti pochi concetti ma chiari per il futuro della città”
Riserva sciolta e candidato trovato a meno di clamorosi colpi di scena che in politica sono sempre possibili. Sarà Eike Schmidt, già direttore degli Uffizi e attualmente responsabile del Museo e Real Bosco di Capodimonte, il candidato sindaco del centrodestra fiorentino per le comunali in programma a giugno.
Dopo mesi di attese e trattative, smentite e abbocchi, dunque Schmidt è pronto a scendere in campo. Stando a diverse fonti all’interno della coalizione, l’accordo sarebbe ormai stato raggiunto. Schmidt avrebbe accettato l’offerta per correre come sindaco e starebbe trattando gli ultimi dettagli sulle modalità della candidatura, in parallelo alla composizione delle liste. Già pronta la richiesta di aspettativa per l’incarico a Napoli, così come circola con insistenza l’ipotesi di una presentazione ufficiale in città per l’ex numero uno degli Uffizi sabato 6 aprile, alla presenza di tutti i vertici territoriali di FdI, Lega e Fi, e sotto lo sguardo particolarmente interessato di quelli nazionali ben consci che un risultato clamoroso a Firenze rafforzerebbe ancora di più l’alleanza. Non a caso la partita fiorentina è stata l’ultima ad essere chiusa in Toscana sotto la regia dei leader nazionali. Conquistare Firenze per il centrodestra avrebbe un significato importantissimo e pesantissimo e oltre a togliere ogni certezza al centrosinistra spianerebbe di fatto la strada per la conquista della Regione nel 2025 con un candidato più che autorevole, il sindaco di Pistoia Alessandro Tommasi.
Se sarà confermata la data del 6 aprile Schmidt avrà a disposizione sessanta giorni per convincere i fiorentini della bontà della sua proposta e di quella del centrodestra. “Facciamo un rush di due mesi, una campagna lampo per portare avanti pochi concetti ma chiari per il futuro della città”, dicono voci interne alla coalizione convinte che una campagna veloce e mirata sia preferibile a quella tradizionale (leggi Sara Funaro candidata del Pd che sta girando i quartieri fiorentini da settimane). Naturalmente con il supporto di un piano comunicativo efficientissimo. Il nome di Schmidt era saltato fuori alla fine del 2023, proposto proprio da Fratelli d’Italia ma il diretto interessato, ancora sulla poltrona degli Uffizi, aveva sempre sostenuto che una risposta sarebbe arrivata solo dopo aver terminato il suo mandato. Ma questa risposta ancora tardava ad arrivare. No-comment anche il 13 febbraio scorso in occasione del passaggio di consegne con il nuovo direttore del celeberrimo museo fiorentino Simone Verde. Fino ad oggi, quando appunto la riserva è stata sciolta.