Domenica mattina gli abitanti del popoloso rione si sono risvegliati con arredi urbani, panche e muretti imbrattati con scritte contro il Green pass e la “dittatura sanitaria”. I Cittadini attivi: “Chiediamo rispetto delle regole e maggior presenza delle forze dell’ordine”
Raid vandalico a sfondo No-Vax domenica mattina a San Jacopino. E’ stato un risveglio amaro quello dei cittadino del popoloso rione fiorentino che si sono ritrovati arredi urbani, panche e muretti vandalizzati. Come se non bastasse questo, è stato anche abbattuto un dissuasore della sosta in cemento. Ma l’aspetto più inquietante è stato la comparsa di scritte contro il contro il Green pass e contro la cosiddetta “dittatura sanitaria”, ormai espressione fin troppo abusata da chi non sa nemmeno quale sia il significato esatto di questa parola. Il Comitato Cittadini attivi San Jacopino, da tantissimo tempo impegnato sul fronte del degrado, della lotta allo spaccio e alla microcriminalità per la vivibilità di una dei rioni più densamente popolato della città, avvisato di quanto era accaduto ha subito contattato gli uffici di competenza affinché le scritte sia rimosse quanto prima e i dissuasori in pessime condizioni di stabilità siano ristabiliti.
“Le autorità – racconta Simone Gianfaldoni, presidente del Comitato – sono intervenute per un sopralluogo sperando che le ” telecamere di sicurezza “siano in qualche modo d’aiuto”. Solo alcuni giorni fa i Cittadini attivi avevano denunciato la situazione con la quale il rione sta tornando a fare i conti, e solo poche settimane fa al circolo Pescetti di via Bellini era stata convocata una riunione alla presenza degli assessori Benedetta Albanese (Sicurezza) e Stefano Giorgetti (Viabilità), insieme a rappresentanti della Polizia Municipale e della Polizia di Stato proprio per fare il punto sulla vivibilità del rione alla luce anche dei sempre maggiori furti di scooter e dello spaccio di sostanze stupefacenti (ciclabile di viale Redi a fianco del percorso della tramvia) che ultimamente sembrano aver ripreso un particolare vigore.
“Chiediamo rispetto delle regole – conclude Gianfaldoni -. Queste situazioni sono sempre più segnalate dai cittadini. Ma chiediamo anche prevenzione e maggiore presenza delle forze dell’ordine. Ci faremo sentire in tutte le sedi non solo istituzionali del governo cittadino, ma anche in quelle delle forze dell’ordine”.