Presidio di protesta in viale Redi del Comitato Cittadini Attivi, residenti e negozianti. Gianfaldoni: “Basta, vogliamo i fatti: più sicurezza e tranquillità, specialmente ora con le Feste di Natale”
“Basta, non vogliamo più sentirci dire che la zona è attenzionata: vogliamo i fatti, vogliamo più sicurezza e tranquillità, specialmente ora in questo periodo delle Feste. Vogliamo una presenza, e controlli continui almeno per un periodo di tempo nelle nostre vie del quartiere”. Simone Gianfaldoni, presidente del Comitato Cittadini Attivi è una furia e furiosi sono anche i residenti di San Jacopino che ieri in viale Redi hanno dato vita a un presidio non solo di solidarietà ma anche di protesta per richiamare l’attenzione delle istituzioni sull’escalation di atti vandalici nella zona: quattro tentativi di furto e uno andato a segno soltanto nelle ultime settimane tra via Toselli, via Doni e viale Guidoni.
Ma non c’è solo la rabbia ad animare la protesta, c’è anche la paura e la consapevolezza che in questa fetta del Quartiere 1 lavorare sta diventando sempre più difficile e pericoloso. Tanto per dirne una la notte precedente all’incontro con i giornalisti c’è stato un tentativo di spaccata in una tabaccheria via Toselli fra l’altro in precedenza già presa di mira dai balordi anche in quella occasione con esito negativo. Secondo quanto è stato ricostruito i malviventi erano in tre e avrebbero tentato di forzare il cancello del negozio come detto senza successo. Appena la scorsa settimana per la seconda volta era stata colpita una macelleria in via Benedetto Cristofori dietro piazza San Jacopino. Rabbia e preoccupazione dunque continuano a salire, soprattutto per il senso di impotenza di negozianti e cittadini che non si sentono affatto sicuri né tutelati.
“Più volte alle istituzioni e al governo fiorentino – sbotta Gianfaldoni – abbiamo detto come è la situazione, ma il nostro grido di aiuto è rimasto inascoltato nonostante gli episodi di microcriminalità che si susseguono quotidianamente: abbiamo bisogno in primis per i commercianti e i cittadini del quartiere di sicurezza visibile specialmente dal tramonto alla mattina seguente: ci vuole tolleranza zero affinché questi malintenzionati capiscano che in zona non c’è trippa per gatti come succede nelle aree intorno a san Jacopino, sempre nel quartiere uno, da dove i soggetti si stanno spostando tranquilli nella nostra zona dove agiscano indisturbati. Se tutte queste spaccate ai negozi e alle auto fossero successe nella zona più centrale questo grido d’aiuto sarebbe già stato recepito da chi di dovere, invece i nostri commercianti e cittadini non sono considerati . Così non si può andare avanti, così si rischia il fai da te”. Infine l’appello al Prefetto: “Faccia qualcosa prima che sia troppo tardi. La coperta è corta ma non possono rimanere sempre al freddo i residenti di San Jacopino. Siamo presi di mira”.