Il Cda dell’Istituto sceglie di non affrontare il tema delle “proposte editoriali per evitare strumentalizzazioni ad ogni livello”. Bussolin: “Inaudito in democrazia vietare la parola”
Non si placano le polemiche attorno a quello che è già stato definito il nuovo “caso Vannacci”. Il generale, già destituito dall’incarico di comandante dell’Istituto Geografico Militare di Firenze per aver dato alle stampe il controverso libro “Il mondo al contrario” e in odore di possibile candidatura alle Europee nelle file della Lega Salvini, non presenterà il volume all’Educandato statale della Santissima Annunziata al Poggio Imperiale. In una nota a firma del presidente Giorgio Fiorenza, il Consiglio di amministrazione dell’Istituto sottolinea che “visto il clima che si è creato intorno al nome dell’Educandato il Cda ha deciso di non affrontare il tema della presa in esame delle proposte editoriali, per evitare strumentalizzazioni ad ogni livello. Il Cda chiarisce che la suddetta decisione viene presa solo perché ritiene che valutazioni di merito assunte da parte del consiglio sul libro in questione al momento potrebbero essere percepite erroneamente come modulate da pressioni o ingerenze esterne”.
Tutto risolto? Nemmeno per idea perché il segretario provinciale del Carroccio Federico Bussolin nonché capogruppo in Consiglio Comunale prende la palla al balzo e invita pubblicamente Vannacci a presentare “Il mondo al contrario” a Palazzo Vecchio. “Una cosa inaudita in democrazia: vietare la parola e la libertà di pensiero – attacca – a chi non è della tua stessa idea. Le pressioni e gli attacchi avanzati da una parte politica in queste ore per impedire la presentazione di un libro sono sconcertanti. Ma la Lega non ci sta, lancio pubblicamente a Vannacci l’invito a presentare il suo libro nella casa della democrazia cittadina. Difendiamo la libertà di pensiero e parola per tutti, libertà di scrivere e leggere libri anche per un Generale che ha difeso l’Italia in giro per il mondo: si ha il diritto di comprarlo di leggerlo, di condividerlo o no, ma i roghi e le censure dei libri, nella storia dell’uomo, non hanno mai portato nulla di buono”. In precedenza Sinistra Progetto Comune aveva fortemente criticato l’iniziativa: “Riteniamo avevano detto Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – che il “Il mondo al contrario” sia un testo che abilmente ha saputo creare notizia su di sé e promuovere le sue vendite, su una piattaforma privata che permette le autoproduzioni. Offrire al suo autore uno spazio segnato da «una tradizione prestigiosa a livello nazionale e internazionale, che la rende unica nel campo educativo e dell’istruzione rispetto a tutte le altre Scuole del territorio fiorentino» ci pare davvero inopportuno. Sindaco e Giunta non mancano occasione di attaccare il Governo nazionale, ci aspettiamo siano in prima linea per avere chiarimenti ed evitare che si crei un precedente”.