Una nostra guida all’appuntamento elettorale che dal punto di vista amministrativo potrebbe per la prima volta portare al ballottaggio la coalizione di centrosinistra alla guida della città negli ultimi 30 anni
Una settimana esatta all’appuntamento elettorale con le Europee e le Amministrative, soprattutto le seconde, che mai come in questa tornata rivestono particolare importanza. Valga per tutti l’esempio del comune di Firenze, dove per la prima volta da quando l’elezione del sindaco avviene direttamente dai cittadini (1995), la coalizione di centrosinistra rischia seriamente di ritrovarsi al ballottaggio e di interrompere la serie di amministrazioni di centro-centrosinistra-sinistra alternatesi alla guida della città dal 1946 a oggi.
I seggi saranno aperti sabato 8 giugno (dalle ore 15 alle 23) e domenica 9 giugno (dalle ore 7 alle 23). Gli eventuali ballottaggi si svolgeranno il 23 e il 24 giugno 2024. Tra i Comuni che dovranno eleggere un nuovo sindaco e un nuovo Consiglio comunale oltre a Firenze ci sono anche altri 28 capoluoghi di provincia: Ascoli Piceno, Avellino, Bari, Bergamo, Biella, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Cesena, Cremona, Ferrara, Forlì, Lecce, Livorno, Modena, Pavia, Perugia, Pesaro, Pescara, Potenza, Prato, Reggio Emilia, Rovigo, Sassari, Urbino, Verbania, Vercelli e Vibo Valentia. Di questi, sei sono capoluoghi di Regione: Bari, Cagliari, Campobasso, Firenze, Perugia e Potenza. Nel caso di Cesena e di Urbino si tratta della prima tornata di elezioni in seguito alla riassegnazione ai Comuni dello status di capoluogo di provincia. Le operazioni di scrutinio per le elezioni comunali inizieranno lunedì 10 giugno alle ore 14.
COME SI VOTA PER LE AMMINISTRATIVE – Possono votare per le elezioni comunali tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età alla data del voto. Il sistema elettorale varia in base alla popolazione legale residente nel Comune. Nei comuni come dove ci sono più di 15mila abitanti come Firenze, Prato o Livorno tanto per rimanere in Toscana, c’è un primo turno che prevede anche il voto disgiunto – ovvero votare un candidato sindaco e una lista non collegata a lui -, e viene eletto il candidato che ottiene il 50% + 1 delle preferenze. In mancanza della maggioranza assoluta è previsto il ballottaggio dopo due settimane fra i due aspiranti sindaci che hanno preso più voti. Tre le opzioni diverse su come votare. Si può tracciare un segno sul simbolo di una lista: in tal modo la preferenza andrà sia alla lista che al candidato sindaco collegato. Si può anche mettere un segno sul nome del candidato sindaco, votando in questo caso solo per lui/lei. Infine è possibile il voto disgiunto, ovvero votare per un candidato sindaco e per una lista a lui non collegata. Accanto al simbolo della lista si possono indicare anche una o due preferenze: nel secondo caso devono obbligatoriamente riguardare candidati di sesso diverso altrimenti la seconda preferenza verrà annullata. Lo spoglio dei voti inizierà al termine di quello per le Europee.
COME SI VOTA PER LE EUROPEE – Ogni cittadino maggiorenne potrà recarsi al proprio seggio munito di scheda elettorale e documento di identità valido. Il voto per le elezioni europee, in tutti i Paesi dell’Ue, si basa su un sistema proporzionale, che assicura alle diverse liste un numero di posti proporzionale ai voti ottenuti. In Italia viene utilizzato anche il voto di preferenza, che consente ai cittadini di esprimere fino a un massimo di tre nomi nella stessa lista elettorale, purché i candidati scelti siano di sesso diverso. Lo spoglio dei voti inizierà a partire dalle 23 di domenica 9 giugno. Per poter votare bisogna recarsi al seggio elettorale muniti di un documento di riconoscimento valido e della tessera elettorale. Chi fosse sprovvisto di tessera elettorale potrà chiederne un’altra negli Uffici Elettorali del proprio Comune, consultando sui siti delle singole amministrazioni date e orari di