Nuovo duro scontro Lega-Pd. Armentano: “Ci sono tanti giovani che vogliono vivere la città nel modo giusto”
“Santo Spirito resta un pub a cielo aperto fino a tardissima ora”. La mala movida in una delle piazze più suggestive della città apre un nuovo terreno di scontro tra Lega e Pd. Ad accendere le polveri della polemica è il capogruppo del Carroccio a Palazzo Vecchio Federico Bussolin che senza tanti giri di parole punta il dito sull’ordinanza firmata dal sindaco Nardella che anticipa di un’ora il divieto di vendita di alcolici per minimarket, negozi e supermercati ma non va a incidere per niente sui locali che fanno somministrazione i quali invece possono continuare a distribuirli fino alle due del mattino. E per dare più corpo alla sua denuncia Bussolin allega pure alcune fotografie di giovani immortalati sul sagrato della Basilica senza mascherine, senza distanza sociale ma tutti con bottiglie e bicchieri da scolare in compagnia. “
Era prevedibile – dice – il flop delle ordinanze del sindaco come si vede bene dalle foto che alleghiamo, scattate questa mattina intorno all’una. L’ordinanza del sindaco Nardella ha colpito minimarket e asiamarket, vietando la vendita di alcol da asporto, ma questo non impedisce certo ai giovani di affollare la piazza e il sagrato della chiesa, come al solito. Ci si può interrogare su cosa sia la vendita da asporto, visto che a centinaia, anche stanotte, hanno consumato il proprio drink distanti dall’esercizio dove è stato acquistato.
Quasi tutti col bicchiere di plastica, ma non manca chi comunque riesce a portarsi dietro la birra in bottiglia. Se il fine delle ordinanze è dare delle regole di buon senso alla “malamovida” siamo completamente fuori strada. Servono degli interventi da parte dell’amministrazione comunale, di concerto con gli esercenti, perché almeno parte di questa massa che giustamente vuole godersi la Firenze notturna torni a frequentare altre zone del centro diventate spettrali”.
Replica a muso duro Nicola Armentano, capogruppo Pd, che sciorina anche una serie di dati sull’impegno dell’amministrazione con le 165 pattuglie di vigili impegnate tra il 15 e il 21 luglio nelle strade e piazze maggiormente interessate dal fenomeno della movida, i 27 minimarket sanzionati per vendita di alcol fuori orario, le 12 persone per detenzione bottiglie in vetro, le 12 attività per vendita bevande in bottiglie di vetro i 51 esercizi pubblici controllati e le 12 sanzioni erogate.
“Il fenomeno – conclude – si affronta a tutto tondo, con la necessaria fermezza contro chi non rispetta le regole ma anche con la capacità di creare opportunità per vivere la città in modo sano giorno e notte. Perché alla repressione dei comportamenti sbagliati va affiancata la prevenzione. Quella che stiamo vivendo è un’estate sui generis, dato che l’emergenza sanitaria ha impedito di realizzare occasioni che negli anni scorsi hanno rappresentato delle alternative alla concentrazione nei soliti luoghi in orario notturno. Non è fotografando una piazza di ragazzi che si affronta il problema, così si rischia solo di far passare il messaggio, sbagliato, che tutti i giovani che escono la sera lo facciano per ubriacarsi. Mentre ce ne sono tanti che semplicemente vogliono vivere la loro città nel modo giusto”.