L’incontro è valido per l’Autumn series test match, ma sarà anche una grande festa per famiglie. Madrina dell’evento la cantante Irene Grandi. L’appello di Stefano di Puccio: “Società in difficoltà, aiutiamole”
Il 12 novembre si gioca allo stadio Franchi Italia-Australia di rugby, valida per l’Autumn series test match. Ieri la presentazione nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio alla presenza, tra gli altri, dell’assessore allo sport Cosimo Guccione, del presidente Fir Toscana Riccardo Bonaccorsi. Per l’Italia è intervenuto il team manager Giovanbattista Venditti, Pierluigi Bernabò, dir eventi della Fir, l’allenatore della difesa nazionale italiana di rugby Marius Goosen e il giocatore Leonardo Marin.
“Sono contento di questa bella collaborazione con la Federazione Rugby con non si è interrotta con la pandemia – ha sottolineato l’assessore Guccione – e spero che il 12 novembre segni non solo il ritorno della nazionale a Firenze ma anche quello di tanti appassionati al Franchi. Un ritorno che abbiamo favorito anche in virtù di accordo con le Federtennis grazie al quale i possessori di un biglietto dell’Atp godranno di condizioni agevolate per assistere alla partita. Ringrazio infine tutte le società fiorentine che, nelle prossime settimane, ci aiuteranno a diffondere in città i valori del rugby. Migliaia di protagonisti di un bellissimo evento sportivo”. La festa del 12 Novembre non si limita però al test match, ma prevede l’organizzazione di un momento dedicato a tutti i bambini e bambine che praticano il rugby: #giococonlitalia è l’hashtag lanciato da FIR per promuovere la mattina di gioco che vedrà una moltitudine di giovanissimi rugbysti e rugbiste animare i campi della città di Firenze e riscaldare l’atmosfera all’insegna del divertimento sugli impianti del Firenze Rugby 1931, Florentia Rugby e Puma Bisenzio. Previsto l’utilizzo anche dell’impianto dedicato al Baseball, con il patrocinio di Sport & Salute.
Madrina dell’evento sarà Irene Grandi: la cantante fiorentina ha portato il suo saluto ricordando gli importanti aspetti valoriali ed inclusivi del rugby, promossi in particolare dalla Polisportiva Sieci con la formazione di rugby integrato “I Brancaleoni”, progetto di eccellenza e modello a livello nazionale. Grandi ha inoltre sottolineato che proprio in questi giorni la Nazionale Femminile sta disputando la WRWC in Nuova Zelanda: a bilancio una vittoria con USA e una sconfitta con Canada, per le ragazze del CT Di Giandomenico, in attesa di sfidare nel prossimo weekend il Giappone.
“La nostra regione da anni è in prima linea nell’impegno per la formazione giovanile – ha ricordato Riccardo Bonaccorsi, presidente del comitato regionale toscano – contribuendo all’alto livello con numerosi giocatori che partecipano stabilmente agli impegni internazionali in tutta la filiera delle rappresentative Azzurre, dalla U18 alla Maggiore. Merito dei club toscani che dal 2012 sono cresciuti in numero e qualità fino alla quota di 50 club affiliati”. Riconfermata infatti recentemente dal ct Kieran Crowley la convocazione del livornese Gianmarco Lucchesi e del fiorentino Niccolò Cannone, entrambi in forza alla Benetton Rugby e stabilmente titolari della Nazionale. La partita sarà prodotta da Sky Sport con una copertura senza precedenti, anche in chiaro su Tv8, con la telecronaca di Francesco Pierantozzi: 20 telecamere installate dentro e fuori il campo e negli spogliatoi per mostrare ogni momento della gara e offrire un’esperienza full immersion ai tifosi.
A margine della presentazione Stefano Di Puccio, consigliere Pd con un grande passato nel rugby e nel calcio storico fra le fila dei Bianchi di Santo Spirito, ha rivolto un messaggio di attenzione e di aiuto per tutte le società del territorio. “Sappiamo tutti come la pandemia abbia messo in estrema difficoltà lo sport e in particolare il rugby – ha detto -. Conosco molti presidenti che sono in grande difficoltà e che hanno bisogno di un aiuto concreto, da parte della Federazione, per portare avanti questo movimento. Occorrono risposte immediate perché alcune società sono allo stremo. Va bene ospitare gli azzurri, ma non basta. Dobbiamo far ripartire il rugby in tutta la Toscana. Un movimento, e soprattutto un vivaio che sforna atleti di interesse nazionale e che non ha nulla da invidiare al Veneto terra di grande tradizione rugbistica. Sappiamo che la Regione si sta attivando per aiutare le società sul fronte delle utenze: il Coni, con Sport e Salute, si stanno attivando per lo sport di base e ci auguriamo che questi finanziamenti possano arrivare presto”.