E’ accaduto in via Tornabuoni. La più anziana faceva da palo, la più giovane invece era riuscita a impossessarsi di carte di credito, documenti ed effetti personali. ma sono state bloccate dagli agenti
Avevano messo le mani all’interno della borsa di una turista impossessandosi di un portafoglio contenente carte di credito, documenti ed effetti personali. Ma la loro manovra non è passata inosservata agli agenti della Squadra Mobile impegnati in quel momento in un servizio di contrasto ai reati predatori che le hanno subito bloccate. E’ accaduto qualche giorno fa in via Tornabuoni.
Le due donne, bulgare con a carico precedenti specifici, erano intente a girovagare per le vie del centro accodandosi di volta in volta a gruppi di turisti con l’intento di aprire gli zaini da loro trasportati. Avevano tentato ripetutamente di aprire alcuni zaini, non riuscendoci perché i malcapitati di turno si erano accorti di essere toccati. Poi quando, dopo aver agganciato la vittima e cominciato a pedinarla, la più anziana delle due ha fatto da “palo”, la più giovane con fare repentino ha aperto la borsa che la malcapitata indossava a tracolla asportando dall’interno della stessa un borsellino contenente la carta di credito, i documenti di identità ed effetti personali. La vittima non si è accorta di nulla, ma è stata informata dagli dagli agenti di quanto le era appena capitato e accompagnata in Questura dove ha sporto denuncia. Le due arrestate, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, sono state accompagnate al carcere di Sollicciano in attesa della convalida della misura precautelare.