E’ avvenuto in via di Caciolle. A Calenzano invece la Polizia sventa un tentativo di truffa ai danni di un’anziana
Ruba due calici nella chiesa di via di Caciolle, ma le sue mosse non sono passate inosservate ad un anziano fedele che dopo aver seguito il ladro ha avvisato la Polizia consentendo così il recupero delle due preziose pissidi. L’anziano poco prima delle 10 di ieri si è accorto della presenza dell’uomo, un 66enne originario della Sicilia, uscire velocemente dalla chiesa con due calici dorati che gli spuntavano fuori dalle tasche della giacca. E’ voluto così andare a fondo della vicenda e ha seguito la persona sospetta che, percorsi alcuni metri, si è fermata dietro ad alcuni cassonetti dell’immondizia. Proprio in quel momento è arrivata una pattuglia della Polizia. Il 66enne alla vista degli agenti ha tentato invano di liberarsi dell’intera refurtiva lanciandola dietro a dei cespugli insieme ad un paio di cacciaviti. I poliziotti dopo averlo fermato e recuperato il tutto, hanno ricostruito le fasi del furto anche attraverso il sistema di videosorveglianza della chiesa dal quale sarebbe emerso che con i cacciaviti sequestrati l’arrestato avrebbe forzato un tabernacolo che conteneva al suo interno i calici rubati in ottone e argento. Le due pissidi, che fortunatamente non hanno riportato danni, sono subito tornate al loro posto, mentre, in attesa della convalida dell’arresto, il 66enne al momento è finito ai domiciliari.
Non è andata meglio a tre cittadini peruviani arrestati sempre dalla Polizia con l’accusa di furto pluriaggravato in concorso. Il terzetto, di età compresa tra i 28 e i 32 anni, è stato notato dagli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Rifredi in viale Guidoni a bordo di una macchina sospetta. I poliziotti hanno deciso di seguirla fino ad un supermercato a Calenzano dove di lì a poco si sono ritrovati ad assistere ad un ingegnoso raggiro del quale, senza il loro tempestivo intervento, ne avrebbe fatto le spese una signora di 80 anni. La donna aveva appena riposto la spesa nella propria vettura e stava per partire dopo aver poggiato la borsa sul sedile lato passeggero, quando improvvisamente uno dei tre individui tenuti d’occhio dai poliziotti in borghese si è avvicinato al suo finestrino dicendole: “…signora, le sono cadute delle monete a terra!”. Appena la donna ha aperto lo sportello chinandosi a raccogliere gli spiccioli, un complice del primo uomo è entrato in azione afferrando la borsa dall’altro lato dell’abitacolo. L’ultimo componente del terzetto era invece rimasto in macchina pronto a ripartire insieme agli altri suoi connazionali con la refurtiva sottobraccio. Ma gli agenti sono subito intervenuti arrestando i 3 uomini e riconsegnando il maltolto all’anziana che non si era accorta di niente.