L’Etoile della Scala interpreta per la prima volta in Italia il balletto del coreografo Mauro Bigonzetti che si ispira alle opere di Michelangelo Merisi mettendone in risalto la complessità della figura
Roberto Bolle torna a Firenze in uno straordinario appuntamento il 9, 10, 11 maggio 2025 – nell’ambito dell’87° edizione del maggio Musicale – portando in scena per la prima volta in Italia i tormenti di Caravaggio evocati nello straordinario balletto di Mauro Bigonzetti. Promotore del progetto nonché interprete protagonista è la stessa ’Étoile scaligera, ambasciatore della cultura italiana nel mondo e portavoce della diffusione del balletto come forma d’arte accessibile e dedicata a tutti.
Accanto a lui, alcuni tra i migliori danzatori solisti di caratura internazionale, insieme ad un corpo di ballo creato per l’occasione tramite audizione, che comprenderà circa 30 giovani ballerini liberi professionisti. Un progetto, quindi, tutto italiano – creato nel 2008 per lo Staatsballett Berlin diretto da Vladimir Malakhov – pensato da Mauro Bigonzetti, acclamato coreografo italiano del panorama contemporaneo, su musica del compositore e direttore d’orchestra Bruno Moretti, che ha dato una nuova orchestrazione sinfonica a brani di Claudio Monteverdi tratti dall’Orfeo – dal Combattimento di Tancredi e Clorinda, dall’ Incoronazione di Poppea e dal Settimo libro dei madrigali.
L’opera è potente e memorabile e si ispira alle opere di Michelangelo Merisi, di cui Bigonzetti mette in risalto la complessità della figura, celebrandone gli aspetti che compongono l’uomo e l’artista. Da un lato il suo travagliato mondo interiore, mosso da un animo particolarmente inquieto, e dall’altro il racconto attraverso l’espressione della sua arte. Caravaggio, seguendo l’interrelazione di questi due aspetti, diventa pertanto un balletto psicologico e drammatico, che dal punto di vista drammaturgico ha le sue “note” ricorrenti nel solo, nei duetti, terzetti e quartetti, inframmezzati da scene corali che allentano la tensione e imprimono il moto a un’azione sostanzialmente incentrata sull’io caravaggesco. Grazie all’essenziale arredo scenografico e disegno luci, sapientemente creati da Carlo Cerri, l’unione tra i due mondi si ramifica, esaltando il pensiero coreografico e valorizzando il movimento dei corpi.
Lo spettacolo subito dopo Firenze farà tappa a Milano al Teatro Arcimboldi (dal 15 al 21 maggio). La corsa ai biglietti è già cominciata: a Firenze sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro del Maggio e sul sito a questo indirizzo: https://www.maggiofiorentino.com/events/roberto-bolle-caravaggio-festival-del-maggio-2025. A Milano su Ticketone.it e sul sito di www.teatroarcimboldi.it.