Bastoni, bottiglie e forse anche i colpi di una scacciacani per contendersi un alloggio in subaffitto nell’ex hotel Astor. Alla fine il bilancio è di quattro denunciati e due feriti portati all’ospedale
E’ finita in rissa con bastoni, bottiglie e anche alcuni colpi di una scacciacani la contesa di un alloggio in subaffitto nell’ex Hotel Astor di via Maragliano, occupato ormai dallo scorso autunno da un gruppo di senza casa. È accaduto nella sera di mercoledì intorno alle 23, secondo una prima ricostruzione della polizia intervenuta sul posto con cinque volanti e gli investigatori della Digos.
Quattro le persone denunciate: tutti peruviani e di età compresa tra i 20 e i 30 anni, due dei quali finiti in ospedale per contusioni. Il più giovane è stato dimesso dal pronto soccorso di Santa Maria Nuova con cinque giorni di prognosi, mentre il più anziano è stato ricoverato a Careggi e non ancora dimesso. Per un 27enne, oltre la denuncia è scattato anche l’arresto: era evaso dai domiciliari per reati contro il patrimonio e si era rifugiato nella struttura. È stato scoperto dagli agenti mentre si nascondeva dietro alcuni tubi dell’acqua poi, per sfuggire all’identificazione, avrebbe anche scambiato i propri abiti con quelli di un amico.
A dare l’allarme, ieri sera, i residenti della zona preoccupati dal rumore di uno sparo e dalle urla provenienti dall’edificio. Sul posto è intervenuta la polizia che ha messo in sicurezza la zona ed evacuato lo stabile, da cui sono uscite 60 persone. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la rissa tra i quattro su un terrazzino dell’ex hotel sarebbe stata originata dalla richiesta di ospitalità da parte di due fratelli peruviani, una ragazza di 19 anni e un 14enne, i cui genitori vivevano già nella struttura. Dopo una discussione i quattro sarebbero venuti alle mani, usando anche bottiglie e bastoni. Dal terrazzo sarebbe partito, secondo una prima ricostruzione, anche un colpo di arma da fuoco, probabilmente una scacciacani, visto che gli investigatori non hanno rinvenuto bossoli. All’arrivo delle volanti, i due fratelli erano già per strada e hanno chiesto aiuto agli agenti. La ragazza sarebbe stata ferita a un braccio con una bottiglia.
Sulla vicenda esplode la polemica politica con Fratelli d’Italia che tramite il capogruppo in Consiglio Alessandro Draghi e il consigliere Jacopo Cellai annunciano una domanda di attualità nel consiglio comunale di lunedì prossimo. “Diciamo con forza basta: la struttura sia immediatamente sgomberata. La situazione – attaccano – è palesemente fuori controllo e la sicurezza degli abitanti della zona è compromessa. Occorre agire subito. Lo scorso ottobre avevamo denunciato l’occupazione, documentando come nell’ex hotel siano presenti allacci abusivi per le utenze di gas e luce e invitando l’amministrazione comunale a muoversi con le autorità competenti per procedere allo sgombero. Ovviamente nulla è stato fatto. Ci chiediamo anche se questa ‘brava gente’ abbia la residenza fittizia nel Comune di Firenze in base alle nuove norme volute da Nardella”.
E la Lega Salvini con il capogruppo e segretario provinciale Federico Bussolin è pronta a chiedere ai propri parlamentari di presentare una interrogazione urgente sul tema sicurezza in città. “Il problema di questa occupazione abusiva è noto da tempo ma come in tanti altri casi simili in città (troppi ormai!) laddove vi sono edifici abbandonati la sinistra cittadina tace. Le colpe sono tutte da indirizzare verso questa Giunta che non ha il coraggio politico di opporsi agli occupanti ed alla loro violenza. Il fallimento del PD su questo fronte è totale. Dove sono finite quelle politiche a sostegno dell’azione del Ministero dell’Interno? Dei comitati di vicinato, sinergici al tavolo per la sicurezza, non ne sentiamo mai parlare. Da sottolineare poi l’ennesima promessa non mantenuta di Nardella fatta in campagna elettorale: sul suo programma parla di sgombero degli edifici occupati ma, per via Maragliano così come per troppe altre zone, si preferisce metter la testa sotto la sabbia”.