L’annuncio stamattina in piazza Signoria. “Oggi è il giorno giusto per dichiarare che mi candido”. Sostegno e soddisfazione da tutto il centrodestra fiorentino. Ironico Nardella: “Si candida contro insicurezza e degrado? Buona fortuna”
Riserva sciolta: sarà Eike Schmidt, già direttore degli Uffizi e attuale responsabile del Museo di Capodimonte a Napoli, a correre per la poltrona di sindaco di Firenze per il centrodestra. L’annuncio oggi, a metà giornata, in piazza Signoria dove Schmidt ha riunito giornalisti e televisioni per annunciare la sua discesa in campo. “E’ arrivato il momento, oggi non è solo il giorno del compleanno di Raffaello Sanzio. È il giorno giusto per annunciare che mi candido a sindaco. E oggi stesso chiederò l’appoggio del centrodestra».
Tedesco di Friburgo, cittadino italiano dallo scorso novembre, si è proclamato moderato e centrista, antifascista e femminista già a settembre, nei giorni del primo ‘corteggiamento’ di Fdi. Da allora, dopo anni in cui non è mai scattato il feeling con il sindaco, ha cominciato a duellare con Nardella a colpi di dichiarazioni e interviste incrociate. Obiettivo dichiarato portare la coalizione al ballottaggio contro un Pd che malgrado la candidatura di Sara Funaro non riesce a trovare pace ma è ancora convinto di poter vincere al primo turno. . “Da luglio – continua -, quando nacque l’ipotesi della mia candidatura, ho raccolto indicazioni di amici e conoscenti, tanti fiorentini mi chiedevano di candidarmi e adesso è arrivato il momento: ci sto. Oggi stesso chiederò ai partiti di sostenere questa campagna elettorale ed inizio con le procedure pratiche. Ci sono almeno due gruppi di persone civiche che si sono trovate a lavorare per formare una o due liste civiche e vedremo se alla fine sarà una. E presto vi dirò il luogo ed il giorno in cui presenterò il mio programma».
Tra le prime cose che Schmidt farà sarà quella di chiedere l’aspettativa da direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte. “lo faccio ben prima dei 45 giorni come previsto dai termini di legge. Ci saranno alcuni giorni, tempi tecnici, per averla concessa dal ministero a Roma e da metà mese sarò al 100% sul campo a Firenze. La legge è uguale per tutti. Come sapete c’è un professore universitario di Firenze, Giuseppe Conte, che ormai è in aspettativa da sei anni per attività politica e mi auguro che anche altri, come il rettore dell’Università per stranieri di Siena Tomaso Montanari anche se nel caso del rettore non è chiaro se voglia candidarsi, facciano lo stesso. Quindi vale anche per i dirigenti”. Poi un paio di linee guida su quale sarà la sua campagna elettorale: “A Firenze ci sono grandi problemi, dalla sicurezza all’over tourism – ha sottolineato ancora -: Il degrado e la sicurezza sono sicuramente i problemi maggiori della città. Già come direttore degli Uffizi ho affrontato questi temi e continuerò a farlo insieme alle altre problematiche della città. Le Cascine sono un grande problema che va affrontato con forza: possono tornare come il Central Park a New York che da luogo di delinquenza è rinato con la bellezza, lo sport, la cultura. La mia visione della città si basa sulla grande storia e cultura di Firenze per garantire bellezza, sicurezza e pulizia che garantiscono anche la libertà dei cittadini. Non con una sola ricetta e ci sono tutta una serie di misure che annuncerò ».
Schmidt infine rivela che la decisione di candidarsi era già maturata nel 2023: “«Da luglio dello scorso anno quando è venuto fuori che il mio secondo mandato alla direzione degli Uffizi non era rinnovabile, c’erano dei fiorentini che mi fermavano per strada incoraggiandomi a candidarmi a sindaco. Ho chiesto a loro cosa deve essere fatto meglio rispetto ad adesso e quali sono i loro problemi e ho raccolto nel tempo tutta una serie di osservazioni su problemi oltre a quelli che ho visto io in prima persona». Sostegno e soddisfazione per l’annuncio in tutto il centrodestra fiorentino che parla di “ottima notizia per la città e di scelta di qualità”. Ironico invece il sindaco uscente Dario Nardella: «Si candida contro insicurezza e degrado? Buona fortuna, Schmidt».