La cultura va al vicesindaco Alessia Bettini. Riassetto anche della struttura tecnica. Per la prima volta in giunta ci sono più donne che uomini: sei contro quattro
Secondo rimpasto per la Giunta guidata da Dario Nardella. Il sindaco, dopo aver parlato con ogni singolo assessore, ha conferito la delega alla Cultura alla sua vice Alessia Bettini. Come si ricorderà fino a questo momento l’assessorato era stato retto dallo stesso primo cittadino dopo l’addio di Tommaso Sacchi tornato nella sua Milano alla guida del medesimo dicastero nell’esecutivo meneghino retto da Beppe Sala. Ma la novità destinata a far più rumore è quella di Cecilia Del Re alla quale è stata tolta la delega pesante all’ambiente. Il suo posto verrà preso da Andrea Giorgio. Nella nuova giunta entra anche Maria Federica Giuliani, fino a questo momento vice presidente del Consiglio Comunale: si occuperà di organizzazione e personale, patrimonio non abitativo, efficienza amministrativa, rapporti con le confessioni religiose, cultura della memoria e della legalità, toponomastica. Tutte deleghe che erano di Alessandro Martini, il quale adesso si occuperà di seguire in Città Metropolitana il progetto strategico della Grande Firenze. Per la prima volta ci saranno più donne (sei) che uomini (quattro).
“Dopo il giro di boa del secondo mandato e il voto dei ballottaggi –spiega in una nota Nardella – ho ritenuto necessario e utile mettere mano a una riorganizzazione del vertice della struttura tecnica e della giunta comunale. La riorganizzazione della giunta risponde a quattro obiettivi: innanzitutto riportare il numero di assessori a 10, con una grande novità storica: nella nuova composizione della giunta ci saranno per la prima volta 6 donne e 4 uomini, e la delega alla cultura sarà affidata alla figura istituzionalmente più autorevole dopo il sindaco ovvero la vicesindaca. Secondo punto: la squadra avrà energie fresche, con due nuovi assessori, per affrontare con sempre più vigore le molte prove che abbiamo di fronte – dalle elezioni politiche ai nuovi progetti per la città. Terzo punto: ho voluto rafforzare politicamente la giunta valorizzando le diverse sensibilità politiche del Pd in sintonia con la strategia del segretario Enrico Letta. E infine l’obiettivo di riorganizzare le deleghe con una redistribuzione in modo che ciascun membro sia in grado di dare il meglio di sé nel proprio lavoro. Confermo la mia completa e totale fiducia a tutti i miei assessori. Ringrazio Alessandro Martini per la grande generosità e disponibilità e per aver accettato la proposta di seguire un progetto importante e delicato come la Grande Firenze nella Città metropolitana”.
Il riassetto del vertice della struttura tecnica affianca al direttore generale Giacomo Parenti tre vicedirettori che si occuperanno del coordinamento di aeree specifiche: Lucia Bartoli, Domenico Palladino e Vincenzo Tartaglia. La principale novità è il rafforzamento del settore tramvia con l’inserimento di un’ulteriore figura dirigenziale e il potenziamento del coordinamento tecnico con l’inserimento di un vicedirettore alla luce dei numerosi interventi finanziati con fondi europei e ministeriali. Un’altra novità importante è l’accentramento – come già fatto per le gare sui lavori pubblici – anche per quelle su servizi e forniture oltre soglia europea. “Il riassetto del vertice tecnico – conclude il sindaco – serve a coadiuvare il direttore generale Giacomo Parenti con tre vicedirettori di esperienza e al rafforzamento di 2 uffici strategici per l’amministrazione, ovvero l’ufficio tramvia e l’ufficio appalti e contratti. In questo modo ci organizziamo prima della pausa estiva per gestire con la massima unità, compattezza ed efficienza le prossime prove per il governo di Firenze”. Lunedì 4 luglio la comunicazione al Consiglio comunale su rimpasto della giunta e riorganizzazione dei vertici tecnici.