Sull’uomo di origine albanese pendevano condanne per otto anni complessivi di carcere per traffico di stupefacenti. Adesso si trova a Sollicciano
Sulla sua testa pendeva un cumulo di condanna per otto anni complessivi di carcere per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. E’ stato catturato dalla Polizia fiorentina la scorsa settimana durante una serie di controlli insieme all’unità Antidegrado della Municipale. L’uomo, 39 anni di origini albanesi, era ricercato in tutta Europa da oltre 10 anni durante i quali, secondo quanto emerso dagli ultimi riscontri delle forze di polizia che gli hanno dato la caccia per tutto questo tempo, sarebbe riuscito a muoversi nell’area Schengen con identità false riportate pero su documenti stranieri in piena regola.
In più avrebbe collezionato nel tempo una lunga serie di condanne proprio nell’ambito degli stupefacenti; le sentenze, passate in giudicato, sono state recentemente unificate in un provvedimento di cattura, comprensivo della somma di tutte le pene, emesso dalla Sezione Penale del Tribunale di Firenze. Il fatto di muoversi in maniera quasi invisibile, con una nuova identità, documenti validi e senza mai attirare troppo l’attenzione durante i controlli, non ha certo reso agevole il lavoro degli investigatori.
Ad attirare l’attenzione della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato San Giovanni, è stata un’autovettura sospetta che girava nella zona di Rifredi. L’aspetto poi dell’automobilista avrebbe ricordato in parte quello del noto ricercato. Fermato, per quello che poteva sembrare un normale controllo, in prima battuta tutto è risultato in regola: i documenti personali albanesi e quelli del mezzo parevano ineccepibili e, per lo più, il cittadino straniero alla guida non risultava aver mai avuto problemi con la legge. Ma durante gli accertamenti l’uomo avrebbe cominciato ad innervosirsi e forse per giustificare le sue evidenti preoccupazioni, ha tirato fuori dalla tasca circa cinque grammi di cocaina, consegnandoli lui stesso prima che potessero scoprirlo con la droga addosso.
Gli agenti sono voluti andare a fondo nella vicenda verificando la fotografia sul titolo di riconoscimento albanese. L’intuizione si è fatta più concreta dopo i primi dubbi, considerando anche che sarebbero passati diversi anni da quando erano stati scattate le sue immagini presenti negli archivi nazionali e internazionali di polizia. A questo punto gli agenti hanno provveduto al fermo e le impronte digitali hanno confermato che si trattava proprio dell’uomo ricercato che è stato portato a Sollicciano dove dovrà rimanere per più di 8 anni.
“Questi risultati – ha ribadito il Questore Maurizio Auriemma – sono il frutto di un sempre maggiore affiatamento tra tutte le forze di polizia, da mesi impegnate gomito a gomito nel capoluogo toscano a garantire sempre, come un’unica grande famiglia, la sicurezza dei propri cittadini e il rispetto della legalità.” Negli ultimi giorni i controlli Interforze hanno portato all’identificazione di oltre 500 persone mentre i cani antidroga delle forze di polizia hanno scovato quasi due etti di droga nascosta nei parchi cittadini.