Il progetto degli “Angelo del Bello” e di Extrapulita mira a supportare persone socialmente deboli a ricrearsi un percorso di inserimento lavorativo
“Accompagnare” persone socialmente deboli a ricrearsi una rete di riferimento sociale acquisendo skills utili per un nuovo inserimento nel mercato del lavoro. E’ la “mission” di “Custodi del Bello”, il progetto creato dalla Fondazione degli Angeli del Bello di Firenze e dai rappresentanti di “Extrapulita” (www.extrapulita.net), l’associazione di promozione sociale che aiuta le amministrazioni, enti pubblici e privati, a rendere efficaci ed efficienti le loro politiche di integrazione delle fasce più deboli della popolazione, presentato con un intervento in via delle Seggiole (angolo via Pandolfini) alla presenza del Vicesindaco, Alessia Bettini, dell’Assessore al Lavoro, Benedetta Albanese e di alcune aziende che già stanno partecipando attivamente.
L’iniziativa è rivolta a soggetti con fragilità economica “tradizionale”, lunga disoccupazione, richiedenti asilo, senza reddito, “i nuovi fragili” che hanno perso l’occupazione, cassaintegrati che verranno supportati nel loro percorso di inserimento lavorativo e sociale attraverso la cura del Bello, occupandosi del decoro urbano, puntando sull’impegno, sull’essere attivi,come elemento fondamentale per consentire di riprendere in mano la propria vita. Per essere inseriti nel progetto basta inviare una mail a info@custodidelbello.org con curriculum e/o specificando la situazione lavorativa del momento.
“Si tratta – spiega Giorgio Moretti, il Presidente della ONLUS Fiorentina che conta oltre 3.500 iscritti – di un progetto che aggiunge valore al nostro decennale operato. Civismo e Bello per noi sono fondamentali, e possono essere realizzati anche aiutando in concreto i nostri concittadini oggi: per questo siamo in prima linea anche in questa operazione, dove un ruolo fondamentale è svolto dalle aziende, che possono offrire opportunità lavorative e formative a “I Custodi del Bello”. Il progetto è già attivo a Firenze da ottobre, grazie alla collaborazione di Dedalus, Associazione Per Firenze e Medline International Italy s.r.l. Unip., e vede operativa una squadra di 6 persone che ha svolto interventi nell’area di Sant’Ambrogio ed ha ripristinato il decoro su 13,4 km di superficie togliendo scritte vandaliche e toppe sui muri, con azioni di micropulizia sull’area, compresi i cartelli turistici e stradali e la cura del verde urbano.
Verranno fatti dei colloqui conoscitivi e saranno individuati, in base alle diverse caratteristiche, le squadre che si occuperanno del decoro cittadino, assegnandole a specifiche aree di lavoro. “Ogni strumento di sostegno e aiuto alle categorie fragili è importante in questo momento di crisi – aggiunge l’assessore al lavoro Benedetta Albanese -, per questo come Comune apprezziamo questa iniziativa virtuosa. Grazie agli Angeli del bello che dimostrano ancora una volta un grande impegno per la nostra città”. Le zone e le tipologie di interventi in cui coinvolgere chi si renderà disponibile sono state già individuate. “Sono – conclude la vicesindaca Alessia Bettini – lavori di piccola manutenzione, che però contribuiscono a mantenere la città più bella. Proprio in questo modo si preserva e tutela il decoro urbano, in base a quella cultura del ‘rammendo’ che abbiamo imparato a conoscere dal grande architetto Renzo Piano e che è fondamentale”.