Bettarini: “Risultato importante, lavoro incessante su incrocio banche dati”. Giorgio: “Inaccettabile che chi non paga scarichi costi sulla collettività”. E con un’autodichiarazione si paga la sanzione ridotta del 50%
Oltre 10 milioni di euro di Tari recuperata nel 2022, già quasi due milioni di euro individuati l’anno scorso e in via di emissione per il 2023, controlli incessanti su incrocio banche dati e ‘porta a porta’ per scovare chi non paga. Questi i risultati delle azioni contro l’evasione della tariffa sui rifiuti presentati a Palazzo vecchio dall’assessore al bilancio Giovanni Bettarini e dall’assessore all’ambiente Andrea Giorgio insieme ad Alia. L’iniziativa fa seguito alla campagna contro i furbetti del “sacchettino” avviata dall’amministrazione comunale lo scorso maggio (https://www.lamartinelladifirenze.it/rifiuti-pugno-duro-di-palazzo-vecchio-contro-i-furbetti-del-sacchettino/). “Abbiamo ottenuto risultati importanti – ha dichiarato Bettarini – con un lavoro difficile che facciamo insieme ad Alia e agli uffici delle nostre direzioni. Abbiamo recuperato oltre 12 milioni di euro di evasione con accertamenti derivanti sia dall’incrocio di banche dati che dalle omesse denunce, sia su utenze domestiche che non domestiche. Sono cifre molto consistenti e prevediamo le stesse, se non leggermente rialzate, da mettere in bilancio nel 2023”.
L’obiettivo che l’amministrazione si era prefissata era quello di raggiungere 10 milioni di euro di recupero Tari per l’anno 2022 e questo risultato è stato anche superato: in totale nel 2022 sono stati recuperati 10 milioni e 870mila euro di Tari evasa e sono state individuate ulteriori situazioni di evasione per 1,8 milioni che saranno rendicontate nel 2023. La fetta più grande di questa operazione (pari a circa 7 milioni di euro) è dovuta all’incrocio delle banche dati. Di questi 7 milioni solo una piccolissima parte (64.296 euro) è relativo alle utenze domestiche mentre il resto (6.980.247 euro) è di utenze non domestiche, ovvero 3860 casi contro 297. Più contenuta ma comunque importante l’azione di recupero dell’evasione derivante da omesse denunce, accertate con i formulari destinati a cittadini e imprese: 3.826.291 euro.
“Stanare gli evasori è fondamentale – ha sottolineato l’assessore Giorgio – perché chi non paga aumenta i costi di chi paga e perché chi non paga la Tari è spesso responsabile degli abbandoni, di ingombrati e non solo. Questa battaglia fa parte del percorso di trasformazione della raccolta dei rifiuti che stiamo portando avanti in città, e che accompagniamo anche con un grande lavoro di controlli e sanzioni degli ispettori ambientali, aumentati del 50% nei primi 6 mesi dell’anno rispetto allo scorso. E’ inaccettabile, infatti, che una maggioranza che si comporta bene e rispetta le regole sia vessata da una minoranza che sporca e scarica i costi sulla collettività, senza dimenticare che chi non è in regola coi pagamenti è spesso anche il primo ad abbandonare in modo scorretto e illegale i rifiuti. Le risorse recuperate andranno a mitigare il costo della Tari dei prossimi anni, restituendo così ai cittadini virtuosi quanto gli è stato tolto da chi non ha pagato”.
Da giugno è iniziato anche un nuovo tipo di controlli ‘casa per casa’ effettuati dagli Ispettori Ambientali di Alia a fianco della Polizia Municipale, che si sono concentrati nel Quartiere 3 e nel Quartiere 5, in particolare nelle zone di via Tagliamento e via di Peretola. Sono state trovate 105 situazioni irregolari con 20 evasori della Tari. Il personale della Direzione Ambiente ha anche sollecitato il pagamento di 9.330 euro per Tari non pagata a 27 utenti iscritti con debito, consegnato 1 Kit per la raccolta dei rifiuti Porta a Porta a una famiglia che non l’aveva mai ritirato e ha elevato 2 sanzioni per abbandono di rifiuti. I controlli continueranno tutta l’estate nelle diverse zone della città. Questa attività degli ispettori si somma al lavoro su strada, dove, in totale nei primi sei mesi dell’anno sono stati effettuati 11.176 controlli (49% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) ed emesse 431 multe (+35% rispetto al 2022). A giugno i controlli fatti sono 1528 e 74 le multe. “E’ in fase di lancio – ha concluso il Direttore Rendicontazione e Controlli di Alia Simone Boschi – anche una campagna di comunicazione per informare i cittadini rispetto alla opportunità di pagare solo il 50% della sanzione attraverso una semplice autodichiarazione. Regolarizzare la propria posizione Tari conviene”.