I due aggressori, anche loro minorenni, dovranno seguire corsi di educazione alla legalità, attività sociali, studio e formazione
Era stato aggredito e rapinato in via del Madonnone da due minorenni come lui che gli avevano intimato di consegnare il marsupio con dentro 20 euro e un paio di auricolari wireless. La disavventura era capitata lo scorso giugno a un 15enne fiorentino. Il ragazzo, vistosi seguito, aveva affrettato il passo cercando temporaneo rifugio all’interno di un bar, ma poco distante dall’esercizio pubblico era stato fermato dai due giovani uno dei quali già conosciuto dalla vittima. Nella giornata di ieri ai due aggressori, un 16enne e un 17enne già noti alle forze dell’ordine perchè gravati, soprattutto il secondo, da numerosi precedenti di polizia della stessa natura è stata notificata dai Carabinieri la misura cautelare delle prescrizioni per orientarne il percorso rieducativo.
La vittima dell’aggressione era tuttavia successivamente riuscita a ritornare in possesso dei suoi auricolari tramite l’intervento di un amico, ricevendo però minacce da uno dei due soggetti. Accompagnato dal padre, il 15enne si era poi recato dai militari della Stazione di Firenze Campo di Marte per sporgere denuncia e qui gli uomini dell’Arma gli hanno fatto vedere un fascicolo fotografico nel quale, tra le immagini presenti, ha riconosciuto i due autori dell’evento criminoso. I due minorenni avranno l’obbligo di dedicarsi ad attività di studio e a corsi di formazione professionale, di partecipare ad attività di educazione alla legalità, svolgere attività di utilità sociale; inoltre non potranno avere contatti con la persona offesa né uscire di casa dalle 20 alle 07 del mattino di ogni giorno. Le misure, disposte dal Gip del Tribunale per i minorenni di Firenze su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica per i Minorenni di Firenze, Dott.ssa Roberta Pieri, trovano fondamento nel fatto che, oltre alla rapina, al 17enne viene contestato un ulteriore furto con destrezza del telefono cellulare di un 17enne, accerchiato anche lui in via del Madonnone da un gruppo di ragazzi. Le condotte dei due adesso verranno monitorate accuratamente: in caso di infrazione rischiano l’aggravamento della misura in atto con una più afflittiva come ad esempio la permanenza in casa o il collocamento in una comunità.