Omaggio a Caterina Bueno alla Limonaia di Villa Strozzi. E su Più Compagnia si spazia dall’arte di David Lynch, al rapimento di Padre Dall’Oglio, a un interessante documentario sui social
Parlando di sé si definiva una etnomusicologa cantante e “raccatta- canzoni”. La rassegna OFF Cinema in collaborazione con il Festival dei Popoli rende omaggio a Caterina Bueno con un viaggio alle radici del folk italiano nel documentario a lei dedicato che si proietta lunedì 27 luglio alle 21.30 nell’anfiteatro della Limonaia di Villa Strozzi.
La proiezione sarà introdotta dal regista Francesco Corsi. L’ ingresso è gratuito e si può riservare un posto scrivendo un whatsapp al numero 3791246227. Le immagini dipingono un emozionante ritratto di Caterina, nata a Fiesole nel 1943 e morta a Firenze nel 2007, che a partire dagli anni ‘60 portò all’attenzione del grande pubblico, grazie anche a una serie di passaggi in televisione nella prima fase culturale della Rai, il preziosissimo patrimonio di canti e tradizioni musicali pazientemente raccolti nelle campagne della Toscana e diffusi in dischi e concerti che ricossero un’attenzione internazionale.
Il suo lavoro e la sua arte nacquero dalla consapevolezza che i canti popolari fossero canti di tutti, trasmessi di generazione in generazione e continuamente rimaneggiati. Il film è impreziosito da alcune tre le esecuzioni più pregevoli di Caterina e dei tanti musicisti (tra cui un giovanissimo Francesco De Gregori) che l’hanno accompagnata in quella straordinaria stagione della musica italiana.
Dall’arte di Lynch, al rapimento di padre Paolo Dall’Oglio, alla danza di Virgilio Sieni. Proseguono le proposte di Più Compagnia, la sala virtuale del cinema La Compagnia di Firenze (tutti i film alle ore 21,30, ingresso 3,99 e in programma on demand). Si parte lunedì 27 luglio con “The Cleaners – Quello che i social non dicono” documentario di Hans Block e Moritz Riesewieck del 2019. Martedì 28 luglio è di scena il documentario di David Lynch: The art life di Rick Barnes, Jon Nguyen, Olivia Neergaard-Holm del 2016 in cui uno dei registi contemporanei più affascinanti e misteriosi della storia del cinema fa un’analisi dell’arte sperimentale molto personale. La proiezione sarà preceduta da un’introduzione critica. Mercoledì 29 luglio prima italiana del documentario Ayouni di Yasmin Fedda, a sette anni dal rapimento di padre Paolo Dall’Oglio. La proiezione sarà introdotta da un incontro con la regista Yasmin Fedda e Machi Dall’Oglio, sorella di Paolo Dall’Oglio (on demand fino al 31 agosto).