Il velocipede, del valore di 6.500 euro, era stato rubato in una garage di Pisa nel 2017. Gioielli, monili e bracciali invece sono stati sequestrati a due ragazze ospiti di un affittacamere nei pressi di Ponte Vecchio. Farebbero parte del bottino di alcuni furti messi a segno in appartamenti di Firenze e provincia
Gli rubano la bicicletta da corsa nel 2017 in un garage a Pisa, ma grazie alla Polizia di Stato di Firenze la preziosa due ruote da 6.500 euro è tornata al legittimo proprietario il quale non ha potuto contenere la gioia quando lunedì scorso ha ricevuto un’inaspettata telefonata con la quale gli agenti del Commissariato di Rifredi lo informavano del ritrovamento. Il lussuoso velocipede ha subito attirato l’attenzione dei poliziotti, impegnati in una normale attività di controllo, anche perché si trovava alle Cascine in possesso di un consumatore di “Shaboo”, un particolare tipo di droga sintetica. Gli agenti hanno assistito in diretta allo scambio di stupefacente tra il pusher filippino di 36enni e un connazionale di 23. Così è scattato il blitz e una volta ultimati gli accertamenti e sequestrata la droga i poliziotti si sono concentrati sulla bici con la quale il 23enne si era presentato all’appuntamento. Nonostante il mezzo non fosse più nuovo, le sue condizioni non lasciavano equivoci sull’ingente valore originario: inoltre, la misura della bici era troppo sproporzionata in relazione a quella del “ciclista”. Così la Polizia ha effettuato una serie di verifiche, scoprendo in poco tempo che la bicicletta era provento di furto: il pusher filippino è stato denunciato per spaccio, mentre per il giovane consumatore di droga è scattata una denuncia per ricettazione. Il giorno successivo il legittimo proprietario, felicissimo, è andato subito a riprendere la sua bici.
Quasi un chilo d’oro tra collane, orecchini e bracciali è stato invece sequestrato durante un ulteriore blitz dei Falchi della Squadra Mobile in un affittacamere nei pressi di Ponte Vecchio dove i poliziotti hanno sorpreso due ragazze di 20 e 22 anni originarie dell’Est Europa ospiti della struttura. Durante il controllo, la 20enne ha anche tentato di liberarsi di un bracciale d’oro gettandolo nello scarico del bagno, ma è stata subito fermata. Le giovani, entrambe indagate per il reato di ricettazione, sono state sottoposte a fermo di indiziato di delitto, che è stato poi convalidato dal GIP del Tribunale di Firenze su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo toscano. Gli inquirenti ritengono che i preziosi rinvenuti possano essere l’ingente bottino di recenti furti messi a segno in appartamenti nella provincia fiorentina. Passando al setaccio le denunce presentate negli ultimi giorni gli investigatori della Squadra Mobile sono già risaliti ad almeno due vittime di furti in abitazioni, messi recentemente a segno tra Campo di Marte e San Frediano. I monili in oro rubati sono stati immediatamente restituiti alle persone che avevano sporto regolare denuncia. Per quanto riguarda invece la refurtiva sequestrata e non ancora restituita, continuano le verifiche in questi giorni per rintracciare anche altre possibili vittime. Tutto il materiale per il quale non sarà possibile individuarne i legittimi proprietari sarà pubblicato nei prossimi giorni nella “bacheca oggetti rubati” del sito web della Questura di Firenze.