I Carabinieri hanno anche trovato 600 dosi di vaccini conservati nel frigorifero di casa e la struttura aveva alle sue dipendenze anche tre lavoratori in nero
Quasi duecento cani tra bulldog francesi, beagle, griffon bleu de gascogne e barboni sequestrati e una raffica di irregolarità riscontrate a Barberino di Mugello in un allevamento. E’ il risultato di un blitz effettuato dai Carabinieri del Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale, col supporto dei carabinieri forestali della provincia, militari della Stazione di Barberino e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, l’ufficiale veterinaria del Centro carabinieri cinofili di Firenze: insieme all’Asl di Firenze per gli aspetti igienico veterinari, la tenenza della Guardia di Finanza di Borgo San Lorenzo per gli aspetti tributari e per le verifiche sugli aspetti edilizi la polizia municipale di Barberino. L’operazione è stata condotta in base a un decreto di ispezione della Procura di Firenze.
I cani erano tenuti in due allevamenti distinti all’interno di una proprietà isolata nell’Alto Mugello, in strutture abusive e senza le dovute autorizzazioni. La Polizia giudiziaria ha sequestrato documentazione e materiale di vario tipo, tra cui 600 dosi di vaccini, conservati nel frigorifero di casa. Non erano presenti registri. I carabinieri hanno anche scoperto tre lavoratori in nero e disposto la sospensione dell’attività, infliggendo le sanzioni amministrative. Complessivamente sono stati controllati 194 cani distribuiti in due strutture. Di diversi cani non sarebbe stata denunciata la morte.