“Pronti a incatenarsi se verranno tagliati gli oltre mille alberi per le nuove linee della tramvia”

In piazza Elia Dalla Costa l’incontro organizzato da Barbara Nannucci contro la rimozione delle prime dieci essenze in viale Giannotti al quale ha partecipato anche RI-Bella Firenze. E nasce un comitato spontaneo

Barbara Nannucci

Pronti a incatenarsi come già avvenuto in viale Redi se verranno tagliati o “rimossi” gli oltre mille alberi per le nuove linee della tramvia. Ad affermarlo è Francesca Marrazza, già candidata sindaco della lista civica Ri-Bella Firenze che ieri ha partecipato all’incontro con i cittadini organizzato da Barbara Nannucci consigliera leghista del Quartiere 3 in piazza Elia Dalla Costa per protestare contro il taglio delle prime dieci essenze in viale Giannotti in previsione del prossimo avvio dei lavori per la linea tramviaria che da piazza Libertà porterà a Bagno a Ripoli. Al termine del summit, durante il quale Marrazza ha illustrato l’esposto recentemente presentato al tribunale (‘La Procura indaghi sul danno ambientale a causa del taglio di oltre mille alberi per la tramvia’ – La Martinella di Firenze) in cui chiede alla procura di indagare sui potenziali danni ambientali e sanitari derivanti da questi interventi.

Francesca Marrazza

«Se fra 5-7 anni ci saranno conseguenze per i più fragili, qualcuno ne dovrà rispondere – spiega Marrazza – 1.100 alberi sono un piccolo bosco urbano: li ripianteranno, ma piccoli, e ce ne vorrebbero cinquemila per fare lo stesso servizio». Un’azione, quella del movimento dei residenti, che probabilmente arriverà in Consiglio comunale. Per intanto è stato costituito un Comitato che non a caso si chiama “Viale Giannotti”. Conclude Nannucci: «l’incontro servirà sicuramente per organizzare altre battaglie, perché urlare sui social e dal divano non serve a niente. L’unione fa la forza per le prossime battaglie che ci saranno contro gli abbattimenti».

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.