Il tram modificato ha percorso il tratto fra Stazione-Alamanni e la Fortezza. Nardella: “Si apre la strada all’eliminazione dei pali nelle zone più impattanti”
Ha abbassato il pantografo viaggiando a batteria nel tratto tra Stazione-Alamanni e Fortezza. Ieri sera il Sirio, già utilizzato sulla linea T1 e T2 della Tramvia e modificato per viaggiare senza l’ausilio della alimentazione da catenaria, ha effettuato la prima prova sul campo dopo i numerosi test in laboratorio e nel deposito di Gest. Un momento a lungo atteso al quale non sono voluti mancare il sindaco Dario Nardella con il collega di Scandicci Sandro Fallani, l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti, l’Ad di GEST Jean-Luc Laugaa e l’Head of Sales and Projects Italy di Hitachi Rail Andrea Pepi.
“Le risultanze del test – ha detto Nardella – aprono la strada all’eliminazione dei pali da piazza della Stazione, come da noi stessi auspicato fin dalla messa in esercizio delle ultime due linee. I tram a batteria possono rivoluzionare questa tipologia di servizio all’interno delle città. Il trasporto pubblico, tanto più nei centri storici, dovrà essere sempre meno impattante e sempre più sostenibile. Non è un caso se il progetto per la tratta di Bagno a Ripoli prevede circa 2,5 chilometri senza pali”.
Il tram modificato a batterie e corredato di pannelli grafici, è arrivato con la normale alimentazione fino a Stazione-Alamanni da dove, alle 21.30, con il pantografo abbassato ha proseguito fino a Stazione-Valfonda e successivamente fino alla Fortezza. Questo orario è stato scelto per completare la prova entro il coprifuoco e non avere ripercussioni sul servizio: la frequenza dei tram in quella fascia oraria infatti è di 12 minuti.
“Il nostro obiettivo è impiegare la nostra tecnologia e il nostro lavoro per contribuire alla creazione di una società sostenibile e al benessere delle persone in tutto il mondo, migliorandone la qualità della vita – aggiunge Pepi – La prova del tram a batteria, rappresenta una milestone fondamentale che ci permette di fare da apripista in Italia per questa nuova tecnologia. Siamo pronti a implementare questa innovazione nei nuovi tram delle linee senza catenaria a vantaggio dell’ambiente e dei passeggeri anche a livello internazionale”. Aggiunge Giorgetti: “Abbiamo testato la modifica ad un tram, già in esercizio, per poter percorrere dei tratti alimentati a batteria e successivamente rimuovere porzioni di linee di contatto e pali nelle zone più impattanti in particolare in piazza Stazione. Inoltre per evitare in alcuni tratti della tramvia in costruzione, quella chiamata Variante al centro storico, l’esecuzione della linea di contatto alimentando il tram a batteria”.