Prossimo appuntamento il 15 maggio nel Quartiere 1 ai Giardini di Porta Romana e al Parco delle Cascine. Del Re: “Opportunità di formazione e conoscenza per la comunità sulle tematiche ambientali”
Sono stati 50 i cittadini che, su prenotazione, hanno preso parte ieri alla prima passeggiata ‘green’ di mappatura e partecipazione in vista dell’adozione del primo Piano del verde della città di Firenze. Si tratta del primo dei 10 appuntamenti nelle aree verdi della città organizzati con ReteSviluppo: presenti oggi l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re e i tecnici della direzione Ambiente. Un percorso integrato con ‘Firenze Prossima’, in vista dell’adozione del nuovo Piano operativo e Piano strutturale. Un totale di oltre 30 incontri pubblici per la partecipazione dei cittadini alla costruzione della ‘Firenze Prossima’ e la definizione di una strategia green. Ai presenti è stata distribuita una guida per illustrare gli obiettivi del Piano del verde e fornire un ‘glossario’ dei termini più tecnici usati nel settore ambientale.
“Si tratta – ha detto l’assessore Del Re – di uno strumento non obbligatorio, ma di cui vogliamo dotarci parallelamente al nuovo Piano operativo per mettere la lotta ai cambiamenti climatici sempre più al centro della pianificazione urbanistica e dello sviluppo della città nei prossimi anni. Il percorso di partecipazione sarà anche un’opportunità di ‘formazione’ e conoscenza per la comunità sulle tematiche ambientali per uno sviluppo sostenibile del territorio”.
Gli altri appuntamenti in programma sono: il 15 maggio nel Quartiere 1 (Giardini di Porta Romana e Parco delle Cascine); il 22 maggio nel Quartiere 4 (Parco dell’Argingrosso e Giardino di Villa Strozzi); il 29 maggio nel Quartiere 2 (Parco del Mensola e Giardini di Lungarno del Tempio); il 12 giugno nel Quartiere 5 (Parco di San Donato e Giardino di Quaracchi). La partecipazione di ‘Firenze respira’ raccoglierà proposte e idee della cittadinanza per la realizzazione del Piano del verde comunale contenente una visione strategica del sistema del verde urbano e periurbano nel medio e lungo periodo. Verranno approfondite le cinque dimensioni della transizione ecologica della città: la vivibilità del verde pubblico, analizzando anche la relazione tra spazio verde, sport e gioco, piste ciclabili nelle aree verdi e uso di tali aree per le attività culturali; la resilienza dell’ecosistema rispetto agli shock, con focus su isole di calore, deimpereabilizzazione del suolo, tutela della biodiversità, recupero delle aree degradate; la salute , sui temi dell’agricoltura biologica di prossimità, degli orti urbani, del monitoraggio della qualità dell’aria e dei giardini terapeutici; l’attrattività, sui temi della tutela dei parchi e giardini storici, dei nuovi parchi che saranno realizzati (Parco Florentia e parco lineare dell’Arno) e del tema della cura e della gestione del verde pubblico; e l’inclusività, sul tema dei beni comuni, dell’accessibilità, dei giardini scolastici e dei temi legati alla formazione ed educazione ambientale.