A 40 anni dalla morte del leader dell’allora PCI, un documentario con materiali video e audio in larga parte inediti ripropone la cronaca di quei giorni che cambiarono per sempre la storia politica di un intero Paese
Mai come in questo momento di forte transizione, di ideali politici che quasi non esistono più, di una politica che citando Francesco Guccini “è solo far carriera”, ci sarebbe bisogno di figure autorevoli alle quali ispirarsi per il loro rigore morale, la fermezza e la convinzione sulle idee portate avanti. E allora viene bene “Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer”, il nuovo lavoro del regista toscano Samuele Rossi, che racconta con materiali video e audio, in larga parte inediti, gli ultimi giorni di vitadel celebre segretario del PCI,a 40 anni dalla morte (11 giugno 1984), Il film sarà proiettato al cinema La Compagnia di Firenze dmani giovedì 13 giugno alle 21, alla presenza del regista. In replica poi venerdì 14 giugno alle 17, sabato 15 alle ore 15 e domenica 16 alle ore 16.
Il film documentario – in concorso al Biografilm Festival a Bologna, dove si è svolta l’anteprima mondiale martedì 11 giugno – è il risultato di un lungo lavoro produttivo e di ricerca della Echivisivi di Samuele Rossi e Giuseppe Cassaro ed è co-prodotto con Salice Production di Cosetta Lagani e Solaria Film di Emanuele Nespeca, in collaborazione con Sky Documentaries. Ora arriva in sala distribuito da OpenDDB Distribuzioni dal Basso. Il film inizia e finisce su un sorriso, quello di Enrico Berlinguer, sul palco di Piazza delle Erbe a Padova, giovedì 7 giugno 1984. Il segretario del Partito Comunista Italiano fatica a concludere il suo comizio, si ferma dopo poche parole, riprende il discorso, suda vistosamente: vicino a lui ci sono i compagni di partito. Porta a termine il suo intervento – sarà l’ultimo della sua vita – e sorride verso le persone accorse, per la campagna elettorale per le elezioni europee imminenti. Si sentono i cori “Enrico, Enrico!”. Poco dopo Enrico Berlinguer verrà portato in ospedale, dove rimarrà fino all’11 giugno: il segretario del PCI entra in coma, non si risveglierà più.
Il film documentario racconta quei momenti e ricostruisce, con sole immagini, audio e video d’archivio mai pubblicati prima, la cronaca dei cinque giorni che precedono il funerale a Roma, in una gremita piazza San Giovanni, il 13 giugno. Dall’incessante cronaca dei titoli dei giornali ai ricordi dei militanti, chi era lì – in piazza, in ospedale – ricorda le impressioni, le preoccupazioni, le lacrime di allora.
Samuele Rossi è già noto a critica e pubblico per La memoria degli ultimi, commovente ritratto della resistenza, e per le biografie di Indro Montanelli, Margherita Hack e Carmelo Bene. Il documentario rappresenta un’evoluzione linguistica nel suo percorso e vuole restituire la memoria collettiva di quell’evento attraverso uno storytelling emozionale ed innovativo costruito con il solo utilizzo di materiale d’archivio di natura molteplice proveniente da archivi nazionali ed internazionali lungamente scandagliati: una ricerca durata 3 anni per consentire al film documentario di essere un’opera capace di ricostruire con profondità e una prospettiva nuova uno dei momenti che cambiò per sempre la storia repubblicana del nostro paese, un momento di passaggio e una fine. Quella di un politico amato, di un intero partito, di un’idea di Paese, forse addirittura la fine di un’epoca.