Durissima la reazione dell’amministrazione dopo il video di Alessandro Draghi e Francesco Torselli pubblicato sui social. L’assessore alla cultura: “Contro di me solo accuse infondate e falsità”
L’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi e il Comune adiranno le vie legali contro le affermazioni “false e ritenute lesive dell’immagine e dell’operato dell’amministrazione” fatte dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale Alessandro Draghi e dal consigliere regionale dello stesso partito Francesco Torselli su presunte spese extra addebitate all’amministrazione stessa durante una missione a Parigi nel gennaio 2020.
Questa mattina i due esponenti del partito di Giorgia Meloni avevano postato un video denuncia in cui ricordavano il viaggio istituzionale compiuto dal sindaco Dario Nardella e appunto da Tommaso Sacchi (https://www.facebook.com/torsellifrancesco/videos/473677920724497) . “I due – avevano scritto poi in un comunicato – però, hanno ospitato una terza persona, che non fa parte dello staff né del sindaco né dell’assessore. Questa persona è stata ospitata in albergo dall’assessore Sacchi, che ha prenotato una camera doppia e pagato una doppia tassa di soggiorno. Il problema è che il pernottamento di quest’altra persona è stato messo in conto al Comune di Firenze”. Draghi e Torselli concludevano rivolgendosi all’assessore alla cultura giustificando “perché i contribuenti fiorentini hanno dovuto pagare il pernottamento a Parigi di una persona che niente ha a che fare con il Comune di Firenze, oppure si dimetta”.
Immediata la reazione di Tommaso Sacchi che ha prontamente pubblicato sulla rete Civica del Comune le pezze d’appoggio relative. “Contro di me – ha detto – solo accuse infondate e falsità, rendo subito pubbliche le opportune documentazioni e mi tutelerò in sede legale. Voglio precisare come le spese aggiuntive relative al mio ospite, ovvero le spese di differenza tra uso singola e doppia, siano state sostenute da me attraverso il mio conto corrente personale come si evince dal bonifico allegato (CRO 06857344505 del 07/02/2020) e come avevo richiesto espressamente e anticipatamente via mail (mail del 20/01/20 ore 18.40). I soli costi del pernottamento mio e di nessun altro sono a carico del Comune. In tutti gli anni di lavoro presso la pubblica amministrazione non mi è mai capitata una accusa infondata di tale gravità. Ho appuntamento già oggi pomeriggio con il mio legale per tutelarmi con ogni eventuale azione opportuna nei confronti di tutti i responsabili. Non posso tollerare che accuse di questo tipo sul mio conto possano essere lasciate correre”. Di pochi minuti fa la decisione del Comune di tutelarsi in sede legale.