Dodici momenti storici per l’Italia con i testi di Massimo Gramellini, la penna dello studio Pininfarina e un unico fil rouge rappresentato da quella banda rossa che da sempre contraddistingue gli uomini dell’Arma
Dodici racconti, uno per ogni mese dell’anno, e dodici tavole artistiche che traducono in immagini i fatti di cronaca e i momenti storici di cui si sono resi protagonisti i carabinieri nel corso degli anni. Il calendario storico 2024 dell’Arma è stato presentato nell’Auditorium Parco della Musica a Roma, con la partecipazione del Comandante Generale, Gen. C.A. Teo Luzi, e la conduzione del presentatore televisivo Amadeus. Quest’anno è dedicato al tema ‘I Carabinieri e le Comunità’. A Firenze l’incontro si è svolto del Comando Provinciale di Borgo Ognissanti alla presenza del Tecmente colonnello Andrea Pezzillo comandante del Nucleo Operativo.
Il calendario è stato realizzato dallo studio di design Pininfarina con il contributo dell’editorialista del Corriere della Sera Massimo Gramellini per la creazione dei testi. Nei dodici mesi dell’anno vengono ripercorsi momenti storici per il nostro Paese, come il referendum tra Monarchia e Repubblica del 1946 e momenti della vita quotidiana, come la recente alluvione in Romagna. La vicinanza, la capacità di contatto e di ascolto, le tante attenzioni, piccole e grandi, ai bisogni delle persone, dalle città metropolitane fino ai borghi più remoti di provincia, con le quali i Carabinieri corrispondono alle istanze di rassicurazione sociale proprie di ogni comunità, sono il fil rouge che caratterizza da sempre l’operato dell’Arma. Le storie, descritte dalla penna di Gramellini, narrano alcune delle gesta più eroiche, come il sacrificio consapevole compiuto a Fiesole, ed altre appartenenti alla vita di tutti i giorni, come il sostegno alle persone più fragili nella quotidianità o durante eventi straordinari come la pandemia da Covid 19. Storie che il comandante generale definisce ”così edificanti che sembrano inventate, e sono invece episodi reali”. Filo conduttore che attraversa l’intera narrazione del Calendario una banda rossa creata dalla matita di Pininfarina che parte dalla Fiamma – emblema dell’Arma dei Carabinieri – e avvolge l’intera opera attraverso uno dei segni distintivi più significativi e storici dell’uniforme dell’Arma, che caratterizza i pantaloni del Carabiniere. Le illustrazioni che compongono le 12 tavole sono disegnate a matita, tratto che contraddistingue la fase creativa delle opere di Pininfarina dalle auto sportive ai progetti di architettura.
Giunto a una tiratura di 1.200.000 copie, di cui oltre 16.000 in otto altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo, nonché in sardo e friulano), il Calendario è indice sia dell’affetto e della vicinanza di cui gode la Benemerita sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che “in ogni famiglia c’è un Carabiniere”. Iniziata nel 1928, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 91^ edizione, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950.
Oltre al Calendario è stata pubblicata anche l’edizione 2024 dell’Agenda illustrata attraverso quattro racconti ispirati alla realtà e capaci di tratteggiare la vera anima del Carabiniere. Altre due opere completano l’offerta editoriale: il Calendario da tavolo dedicato anche quest’anno al tema “i Carabinieri nei Borghi più Belli d’Italia”, che riguarda piccole gemme arroccate fra gli scorci più suggestivi d’Italia, e il Planning da tavolo, incentrato anch’esso sul tema del “controllo del territorio”.