I riconoscimenti consegnati ieri nel Salone dei Cinquecento durante una cerimonia svoltasi in streaming. Nardella: “Se saremo tutti uniti, presto saremo fuopri dal tunnel”
Chi ha cucito mascherine, chi ha portato la spesa per chi era in difficoltà, chi ha consegnato farmaci, chi preparato pacchi alimentari, chi raccolto generi di prima necessità. E poi chi ha cantato, regalando attimi di arte e bellezza e chi ha prodotto soluzione disinfettante e farmaci nonostante le difficoltà. Associazioni e singoli cittadini ma anche realtà radicate e affermate.
Sono i protagonisti della Festa del Dono 2020, che si è svolta ieri a Palazzo Vecchio, in diretta streaming dal salone dei Cinquecento: a loro il premio consegnato dal sindaco di Firenze Dario Nardella. “Quest’anno, a Natale, dobbiamo resistere e agire con responsabilità in nome e per conto della consapevolezza e della speranza, perché la speranza si possa trasformare in realtà – ha detto il primo cittadino -. Lo sforzo di cui ci dobbiamo fare carico è un piccolo grande dono che facciamo a noi stessi e agli altri, è lo strumento necessario per andare all’attacco del virus che ci ha portato sull’orlo dell’abisso. Siamo insostituibili nella catena sociale. Se saremo tutti uniti, non più per paura o terrore, ma con senso di matura e generosa responsabilità saremo presto fuori dal tunnel. Usciremo tutti assieme a vedere la luce dopo il buio”.
I riconoscimenti sono andati all’associazione insieme per San Lorenzo, da anni in prima linea per la valorizzazione del quartiere e nell’emergenza Covid impegnata con le spese solidali; all’associazione amici del Nidiaci in oltrarno onlus, che ha realizzato assieme ai Bianchi di Santo Spirito e a tante botteghe del quartiere un servizio spesa per chi era in difficoltà; a Andrea Di Salvo detto il Benzivendolo, che al suo distributore, con due cassette rosse, ha raccolto generi di prima necessità; a Wilma Tanzi, storica segretaria del quartiere 2 nonché volontaria alla Misericordia del Varlungo; al tenore Maurizio Marchini, che ha donato il suo ‘Nessun dorma’ a Gavinana e a tutto il mondo, grazie ai social; alle sarte di #MASCHERIZZIAMOIL MONDO, un progetto partito da Rachele Ignesti e Francesca ‘di Lavanda’ che ha consentito la realizzazione di migliaia di mascherine fatte in casa; a Francesco Bonaiuti, alias Pisa45, tassista e volontario della rete di solidarietà del Q4, che ha consegnato farmaci a domicilio; ai Veterani di Parte Rossa che con i Vigili del Fuoco di Firenze, hanno confezionato e consegnato a domicilio alimenti e farmaci; alla Firenze Ovest Pallavolo A.S.D., ragazzi impegnati nella preparazione dei pacchi alimentari per i bisognosi alla Fratellanza popolare; allo Stabilimento Chimico farmaceutico Militare, in prima linea nella produzione di soluzione disinfettante e di dispositivi sanitari fondamentali alla continuità terapeutica, come i farmaci orfani.
A presentare le loro storie la vicesindaca Alessia Bettini. “Un’iniziativa – ha detto – che ho promosso l’anno scorso avendo la delega alla cittadinanza attiva, e che quest’anno assume una valenza ancora più forte. A Firenze ci sono tante storie di solidarietà e impegno per gli altri, un bel messaggio da raccontare in questo difficile Natale”. Nell’ambito della serata è stato consegnato anche il premio “Orgoglio Firenze” a quattro Calcianti del Calcio storico Fiorentino. Tra le tante iniziative benefiche realizzate, particolarmente significativa è stata l’adesione al progetto dell’associazione “Un gancio al Parkinson” che assiste i pazienti colpiti da questa malattia aiutandoli con l’allenamento nella boxe senza contatto. Nel mese di novembre, sono stati quattro Calcianti a dirigere gli allenamenti e a lavorare al fianco dei malati: Marco Casamassima di Parte Rossa, Marcello Trotta di Parte Azzurra, David Recati di Parte Verde e David Cappelletti di Parte Bianca. A loro è andato il riconoscimento da part