L’operazione ha visto coinvolta un’impresa ubicata nel Macrolotto pratese. Le irregolarità erano nell’indicazione del produttore e nella composizione dei tessuti
Etichette irregolari sui tessuti e sui capi di abbigliamento. Nel mirino della Guardia di Finanza di Prato è finita un’impresa ubicata nel Macrolotto della grande città alle porte di Firenze. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato 70.680 rotoli di tessuto per una lunghezza complessiva di circa sei chilometri, 5.012 t-shirt e 340.000 accessori per abbigliamento, dal valore totale di 6.000.000 di euro tutti privi dell’indicazione dei dati del produttore/importatore e quelli relativi alla composizione dei tessuti. Anche in questa circostanza la società sottoposta a controllo non era in regola con i requisiti richiesti dal Codice del Consumo e dalle norme stabilite dall’Unione Europea. L’obiettivo dell’operazione dei Baschi Verdi del del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria era infatti di rilevare irregolarità nell’indicazione del produttore o della composizione tessile dei prodotti, elementi fondamentali per garantire non solo gli standard qualitativi della produzione tessile, ma anche l’appetibilità commerciale degli stessi.
Il Codice del Consumo stabilisce quali debbano essere le indicazioni minime e fondamentali riportate sui prodotti destinati al consumatore e messi in vendita sul territorio nazionale, fornendo così tutte le informazioni utili per poter valutare e scegliere in maniera consapevole, onde evitare di venire in contatto improprio e/o utilizzare in maniera errata i prodotti acquistati.