I controlli nell’ambito dell’operazione su scala internazionale organizzata da Railpol. Controllate 2.225 persone, 60 stazioni e 573 convogli
2.225 persone controllate, 2 arrestati e 8 indagati in 48 ore nelle stazioni e a bordo dei treni in Toscana dalla Polizia di Stato. E’ il bilancio dell’operazione su scala internazionale organizzata da RAILPOL, Associazione di Polizie Ferroviarie e dei Trasporti Europee il 9 e il 10 novembre scorsi. I controlli hanno coinvolto 246 agenti, 60 stazioni e 573 convogli. Negli scali ferroviari sono state identificate 2.196 persone.
A Firenze nel primo pomeriggio di mercoledì 9 novembre, nella stazione di Santa Maria Novella, gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno arrestato un cittadino italiano di 35 anni, di origini etiope, per rapina. Secondo quanto ricostruito, l’uomo, dopo essere entrato in un negozio di abbigliamento nella galleria commerciale dello scalo, si sarebbe impossessato di un giubbotto in esposizione e, dopo averlo indossato, si sarebbe dato alla fuga oltrepassando i “cancelletti antifurto”. Inseguito dalle commesse, che lo avevano tra l’altro riconosciuto poiché pochi giorni prima avrebbe tentato di impossessarsi di altri capi di abbigliamento proprio nello stesso negozio, è stato intercettato e bloccato da una pattuglia della Polfer allertata dalle stesse addette alla vendita. Il 35enne, anche davanti alla Polizia, ha minacciato le commesse e ha tentato ripetutamente di sottrarsi ai controlli. Il Tribunale di Firenze ha convalidato l’arresto e l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare di obbligo di dimora a Prato.
Lo stesso giorno a Pisa è stato invece arrestato dalla Polfer un 62enne di origine senegalese che, appena visti gli agenti, ha tentato di dileguarsi. Insospettiti, i poliziotti hanno proceduto al controllo dal quale è emerso che era colpito da un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Pisa, dovendo scontare 4 mesi di reclusione per ricettazione. Lo straniero è stato condotto al carcere cittadino.
A Empoli infine è stato denunciato un cittadino cinese di 34 anni per ricettazione, sostituzione di persona e violazione degli obblighi sul soggiorno. L’uomo, sceso da un treno regionale nella stazione della grande cittadina metropolitana, ha tentato di eludere i controlli della Polizia Ferroviaria esibendo un passaporto coreano per poi darsi alla fuga verso il centro cittadino. Lo straniero, che nascondeva parte del viso sotto una mascherina, è stato inseguito e raggiunto dagli agenti. Gli accertamenti hanno poi consentito di appurare che il passaporto coreano risultava essere stato rubato in quella nazione ad un cittadino di quel Paese. Alla fine l’uomo non ha potuto far altro che dichiarare le sue vere generalità.