Successo per l’Associazione dei cittadini che si batteva per salvare le ultime piante rimaste dopo il taglio degli altri alberi. E per i residenti anziani è nato uno spazio di aggregazione che farà attività artistica e culturale
Il grande spiazzo è spoglio, nudo e anche assolato. Assomiglia a un campo dove si è appena conclusa una battaglia cruenta che ha lasciato in terra parecchie vittime. Ma quell’oasi di frescura accanto all’edicola è ancora in piedi e ci resterà. Sono salvi i 13 pini di Piazza della Vittoria per i quali l’omonima Associazione di cittadini sorta a difesa delle piante rimaste in piedi dopo il taglio di febbraio (https://www.lamartinelladifirenze.it/blitz-in-piazza-della-vittoria-abbattuti-i-primi-17-pini/) in questi mesi ha condotto una strenua lotta, non soltanto per impedire l’ulteriore abbattimento delle essenze ancora sane rimaste ma anche per assicurare una piccola area di refrigerio ai residenti anziani del quartiere che non possono permettersi di andare in vacanza. Con una novità: dal cantiere è stato ricavato uno spazio di circa 80 metri quadrati che avrà la funzione di ritrovo e di aggregazione.
“Si presenterà un’estate piuttosto torrida – racconta contenta Deanna Sardi, vicepresidente e portavoce dell’Associazione che oggi assieme ad altri componenti del comitato ha “battezzato” il nuovo spazio -: la piazza è tutta spoglia, salvo questo pezzettino. Parlando con l’agronomo incaricato dal Comune e con il direttore responsabile della sicurezza del cantiere abbiamo chiesto che il cantiere fosse arretrato nelle zone dove non devono lavorare e l’abbiamo ottenuto. Si tratta di circa 80 metri quadrati, sono tantini e quindi siamo abbastanza contenti”.
All’agronomo e al direttore del cantiere l’Associazione ha anche domandato come quei 13 pini possono essere salvati se dovranno essere effettuate le opere previste dal progetto del 2018 che comportavano la realizzazione di un’unica piattaforma profonda un metro e mezzo in cemento per ospitare il nuovo gazebo e il wc chimico accanto al fontanello dell’acqua e alle edicole già presenti.
“Non c’è niente di formale – continua Sardi – ma ci è stato assicurato che così non possono lavorare e quindi le edicole restano dove sono, wc e gazebo per ora non verranno fatti e lo stradello di accesso in cemento verrà risistemato ma non farà parte del cantiere: per cui gli accessi alla piazza rimarranno in linea retta e ortogonale con materiale di conglomerato il cui colore verrà scelto dalla Soprintendenza, ma non interesseranno quest’area. Per quanto riguarda i pini rimasti dentro il cantiere, la parte a verde sarà spostata un po’ più avanti restringendo probabilmente di un metro la pavimentazione: Quindi acquisteremo una maggiore zona a verde. I 13 pini dunque dovrebbero essere salvi. La nostra intenzione è di fare attività ricreativa, culturale e di aggregazione Faremo come l’abbiamo fatta l’estate scorsa. Molto dipenderà anche dalla buona volontà delle persone”.