Investiti 850mila euro per aree giochi, orti, percorsi, zone relax e pannelli fotovoltaici. Il vicesindaco Galgani: “Un grande progetto per rendere il quartiere più integrato, più verde e più vivibile”
Aree giochi, orti, percorsi pedonali e ciclabili, zone relax e pannelli fotovoltaici per produrre energia pulita. Il tutto nell’area fra via Pistoiese e via dell’Osteria. Sono partiti, e dureranno circa 4 mesi, i lavori per realizzare il parco inclusivo alle Piagge. “Un grande progetto per rendere il quartiere più integrato e più vivibile, un luogo con tanto verde, ben attrezzato e soprattutto inclusivo, in una zona dove adesso c’è una grande area a prato inutilizzata” ha detto il vicesindaco e assessore all’ambiente Paola Galgani. “Un investimento importante, di 850 mila euro, possibile anche grazie ad uno stanziamento del ministero delle infrastrutture e trasporti (MIT). Tra i punti qualificanti del nuovo parco, l’accessibilità per tutti e una pensilina dotata di 40 moduli fotovoltaici per una potenza totale di circa 18 Kwp, che, oltre a dare energia per l’illuminazione del parco e dell’area circostante, potrà contribuire alla prima Comunità energetica della zona”.
Il nuovo parco prenderà il posto dell’isolato compreso tra via dell’Osteria e via Veneto alle Piagge, in un’area periferica che molto ha risentito dell’urbanizzazione frettolosa degli anni Ottanta e nella quale è in corso un processo pluriennale di riacquisizione degli spazi e di miglioramenti sostanziali della qualità della vita, a partire dalla nascente nuova viabilità legata allo sviluppo della linea tramviaria che proprio in via dell’Osteria avrà una fermata. Sempre nell’isolato di Via dell’Osteria-Via Veneto, inoltre, è prevista la realizzazione di un centro polivalente, che potrà svolgere la duplice funzione di punto di attrazione e di presidio sul territorio.
Il progetto intende realizzare un’area che consenta la frequentazione ad un’utenza quanto più possibile estesa, alternando spazi aggregativi e spazi di relax, con un’area giochi inclusiva, piante con orti e un frutteto. Il parco sarà inclusivo, ovvero attrezzato per accogliere ogni persona: l’area pianeggiante consente di evitare gli scalini; agli scivoli sarà possibile accedere mediante rampa inclinata, così come alla zona del frutteto lievemente sopraelevata rispetto alla restante; dove possibile saranno utilizzati modelli di attrezzature e giochi con accessibilità universale e saranno sempre accessibili le attrezzature sportive (canestro e ping-pong). Sarà compreso nell’area anche una zona con pannelli fotovoltaici per l’alimentazione sostenibile dell’illuminazione.
Nel dettaglio, il parco sarà diviso in tre aree: l’area quieta, posizionata nei pressi delle abitazioni, in cui troveranno spazio il frutteto con area di sosta, gli orti e l’area gioco; l’area della piazza fra il parcheggio ed il futuro centro polivalente, in cui sono ubicati gli spazi per tutte le età (basket, ping-pong, gioco d’acqua) alternate ad area per la sosta; e l’area gioco inclusiva, con strutture ludiche per dondolamento, equilibrio, scivolamento, rotazione, aree verdi e aree per il picnic. Elemento unificante sarà un grande ‘gioco dell’oca’ che si svilupperà in tutto il parco con ogni casella che avrà una pavimentazione diversa dalle altre e sarà possibile giocare proprio come nel celebre gioco da tavolo.
Il progetto fa parte del programma sperimentale ‘Dateci Spazio’ del ministero delle Infrastrutture: la Direzione ambiente ha infatti ideato la proposta che ha vinto il bando ministeriale portando a casa 500 mila euro: i restanti 350mila euro sono stati finanziato dal Comune. La particolarità è rappresentata dai pannelli fotovoltaici sospesi: vengono usati per ombreggiare un’area di parcheggio sempre assolata e per produrre energia, contribuendo a ridurre le emissioni di CO2 della città: si stima che i 44 pannelli da 430 Wp ciascuno produrranno annualmente energia per circa 20 mila KWh/anno con un risparmio di emissione di anidride carbonica di 11 mila Kg/anno.